Attualità - 13 gennaio 2023, 17:47

Dopo 13 anni, la capitana delle majorettes di Vigone appende il fischietto al chiodo

A succedere a Martina Bertero sarà la ventunenne Eleonora Cavaglià

Martina Bertero alla guida delle majorettes di Vigone

Martina Bertero alla guida delle majorettes di Vigone

Un’intera vita passata tra bastoni, fischietti e l’immancabile divisa bianca e rossa. Martina Bertero, trentaduenne titolare di un’azienda agricola cavourese, racconta la sua lunga esperienza da majorette nella Vigoneisa.

“Non ricordo una vita prima di fare la majorette – rivela –: ho iniziato a cinque anni, portata da mia mamma che suonava nella banda e conosceva bene l’ambiente”. A sette anni entra ufficialmente nel gruppo partecipando alla prima sfilata, e a diciannove viene eletta capitana. “È stato molto inaspettato, ero giovanissima e l’idea della responsabilità mi spaventava molto, ma il fatto di essere stata scelta dalle mie compagne significava avere la loro fiducia, e questo mi ha dato il coraggio necessario a guidarle e a spingerle verso esibizioni ed eventi ambiziosi e difficili, cercando sempre di crescere e migliorarsi”. Negli ultimi anni, la Vigoneisa, composta dalle majorettes e dalla banda di Vigone, ha sfilato in tutta Italia e in Francia – l’ultima esibizione di Bertero è stata la Rome Parade, alle celebrazioni di inizio anno della capitale, insieme ad altri 28 gruppi italiani e statunitensi. “È stata la conclusione perfetta di un’esperienza di vita bellissima: l’arrivo in piazza di Spagna è stato forse il momento più commovente della mia carriera da majorette – confessa –. Ora dovrò ridisegnare chi sono, è una sensazione strana aver lasciato questa grande parte di me, ma era il momento giusto, e mi porto dietro tanti ricordi e amicizie”.

Attualmente sono una trentina le majorettes della Vigoneisa, con un gruppo di bambine, fino ai tredici anni, e un altro di ragazze fino ai trent’anni circa: la nuova capitana è la ventunenne Eleonora Cavaglià. “L’attività da majorette in realtà è quasi un passaggio obbligato per tutte le bambine di Vigone, quasi tutte si iscrivono per un po’ – commenta Bertero –. Il gruppo è molto eterogeneo per età ma è animato da uno spirito comune, ci si confronta e si lavora insieme con serenità, amicizia e passione. Sono molto fiera di questo gruppo, ma anche molto grata, perché ogni risultato e riconoscimento è stato raggiunto con la bravura e l’impegno di tutte, da sola avrei fatto ben poco”.

“Quella della majorette è un’attività che consiglio a tutti, anche ai bambini e ai ragazzi, a cui avevo aperto le iscrizioni ma senza successo. Inoltre, partecipando alle manifestazioni e visitando tanti paesi c’è la bellissima opportunità di conoscere e socializzare con altri gruppi, confrontandosi con altre realtà e con persone che arrivano da tutta Italia e non solo. Sono esperienze che arricchiscono molto, è un ambiente in cui è davvero bello crescere insieme” conclude Bertero.

Rosa Mosso

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