Attualità - 19 luglio 2022, 11:19

Presidio solidale con il popolo curdo in piazza Facta a Pinerolo

Domani l’iniziativa organizzata dal gruppo ‘Pinerolese per il Kurdistan’

(Foto di repertorio)

(Foto di repertorio)

Solidarietà da Pinerolo alla Siria del Nord e al popolo curdo: domani, mercoledì 20 luglio, il presidio in piazza Facta, alle 18, nel paese che diede la cittadinanza onoraria al presidente del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, Abdullah Öcalan, nel 2017.

Il 19 luglio 2012 ebbe inizio in Siria del Nord la cosiddetta ‘Rivoluzione del Rojava’ grazie all’insurrezione della città di Kobane contro il governo di Assad. In quell’occasione venne dichiarata l’autonomia dal governo centrale adottando il ‘Confederalismo democratico’, legato ai principi di autogoverno dal basso, femminismo, ecologia e uguaglianza dei popoli. “Anche e soprattutto per la portata rivoluzionaria di questa forma di autogoverno, la zona, abitata in maggioranza da curdi, è da anni vittima di attacchi militari, prima dall’Isis e in seguito dalla Turchia – spiega Claudia Gualco, membro del comitato promotore dell’evento, ‘Pinerolese per il Kurdistan’ –. Un esempio è l’offensiva verso la città di Afrin del 2018, dove esercito turco ed ex milizie dello stato islamico hanno collaborato arrivando a instaurare un regime di shari’a nella zona precedentemente libera e laica”.

Nelle ultime settimane sono massicciamente aumentati gli attacchi dello stato turco su tutti i fronti del Rojava, con bombardamenti e uccisioni di militanti e civili tramite droni; la situazione diventa quotidianamente più critica con una progressiva mobilitazione di armi pesanti e grandi convogli militari, e si teme un’ulteriore escalation. Il 7 luglio l’amministrazione del Rojava ha dichiarato lo stato d’emergenza per tutto il territorio nord-est siriano, ed è stato lanciato un appello a manifestare la propria solidarietà: sono in programma eventi in città come Napoli, Reggio Emilia, e anche Pinerolo. “A noi come Italia, Europa e paesi membri della Nato la Turchia fa comodo, e chiudiamo volentieri gli occhi di fronte alle atrocità che commette in prospettiva di un nostro guadagno – prosegue Gualco –. Nel conflitto russo-ucraino la Turchia si è presentata da paciere, mentre in parallelo porta avanti i suoi progetti militari e di vera e propria conquista dei territori di altri Stati. Ed è chiaro che per la Nato gli attacchi al popolo curdo siano giusti e necessari per mantenere o saldare alleanze, tanto da accettare di considerare come terroriste le stesse organizzazioni che sconfissero l’Isis: se non denunciamo siamo tutti complici".

I principi del Confederalismo democratico furono inizialmente teorizzati da Abdullah Öcalan, considerato il leader del popolo curdo. Öcalan si trova in isolamento su un’isola carcere da 23 anni, dopo aver chiesto asilo politico in Italia nel 1999 e averlo ricevuto solo quando era già in stato d’arresto. Nel 2017, il Comune di Pinerolo gli aveva conferito all’unanimità la cittadinanza onoraria. “La scelta del Comune fu coraggiosa, ma crediamo sia necessario dare continuità a questo gesto, continuando a lottare e offrire la nostra solidarietà al popolo curdo: per questo invitiamo cittadinanza e istituzioni a prendere parte alle nostre iniziative e a mostrare il proprio sostegno" conclude Gualco.

Redazione

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