Attualità - 29 giugno 2022, 16:28

Villar Pellice si prepara per affrontare le piogge autunnali [FOTO]

Proseguono i cantieri ai rii minacciosi Cassarot e Rospart. Per fine settembre le opere dovrebbero essere funzionanti

Una delle soglie realizzate al Rospart

Su un fronte si sta realizzando un bacino per contenere eventuale materiale che si stacca dalla montagna, sull’altro una pendenza artificiale per regolare il corso del rio. I lavori sui corsi d’acqua Cassarot e Rospart a Villar Pellice stanno andando avanti e per fine settembre le opere dovrebbero già essere pronte ad affrontare abbondanti piogge e situazioni di emergenza. Grazie a un finanziamento statale di quasi 5 milioni di euro, il Comune sta mettendo in sicurezza due rii tra i più pericolosi. Per la maggior parte dell’anno sono apparentemente innocui, ma in caso di abbondanti piogge si gonfiano e fanno disastri. Durante l’alluvione del 2008, la furia del Cassarot era costata la vita a 4 persone. Per impedire situazioni simili, a lato della Provinciale 161, fuori dal centro, sulla destra in direzione Bobbio Pellice, è in fase di realizzazione un bacino in grado di contenere tra i 10 e i 15 mila metri cubi di materiale detritico.

“Dalla Provinciale si vedrà una montagnola verde, perché la scogliera, realizzata al 90% con massi recuperati durante i lavori, verrà mascherata – spiega il progettista Gianluca Odetto della Sertec Engineering di Ivrea –. L’altezza dalla strada è di 25 metri, all’interno di 15”. La scogliera servirà per fermare la corsa dei detriti che si accumuleranno nel bacino artificiale, anche lui rinverdito per rendere l’area fruibile a visitatori. Parallelamente “è stata raddoppiata l’altezza e la larghezza del letto del Cassarot, per quadruplicare la portata”. I lavori in questa zona sono svolti dalla la Tmg scavi srl di Berbenno di Valtellina (in provincia di Sondrio), assieme ad Autotrasporti ed escavazioni Val Pellice sas.

Al Rospart, che si trova prima dell’ingresso in paese, sono all’opera la Somoter srl di Borgo San Dalmazzo (Cuneo) con Bertini srl di Alagna Valsesia (Vercelli), seguite dal geometra Fabio Peirone (Somoter) e dall’ingegner Davide Enrione (Endaco srl di Ivrea). In questo caso, come nel precedente, il cantiere interessa circa un ettaro di terreno. E si sta lavorando per consolidare la sponda e il fondo del letto del rio, ma soprattutto sono state introdotte tre soglie, che permetteranno di regolarizzare la pendenza al 4% riducendo la furia dell’acqua in caso di abbondanti piogge. A opere concluse, “posizioneremo in entrambi i luoghi delle bacheche per capire cosa c’era prima e spiegare il senso degli interventi di messa in sicurezza” anticipa il sindaco Lilia Garnier.

Il cantiere del Cassarot

Il cantiere del Rospart

Marco Bertello