Dopo 17 anni torna Salza Music, il festival che ha portato migliaia di persone in Val Germanasca.
L’appuntamento è per sabato 23 luglio, quando, alle 21, a borgata Didiero di Salza si esibiranno I Nomadi, che hanno cominciato la loro storia musicale nel 1963, e ad oggi contano cinquantadue lavori, fra dischi in studio, live e raccolte per un totale di quindici milioni di copie vendute e ben cento fans club attivi in tutta Italia, dal Trentino alla Calabria.
Ma la musica dal vivo tornerà ad animare Salza già a partire dalle 17 di quello stesso sabato, per proseguire anche dopo l’esibizione dei Nomadi, con alcune band emergenti fra le più apprezzate del territorio pinerolese.
L’idea di Salza Music, nacque negli anni Ottanta del secolo scorso da un gruppo di amici appassionati di musica e concerti, soliti frequentare il bar Centrale di Perosa Argentina, dove capitava di incontrare musicisti locali.
Una manifestazione nata per dare voce agli artisti del pinerolese, e via via di tutto il Piemonte, cui presto si sono affiancati nomi di artisti nazionali, conosciuti anche all’estero, cominciando nel 1988 con Pierangelo Bertoli.
“La prima volta è stata nel 1985. Un successo inaspettato ed imprevedibile, che è andato in crescendo: giunti agli anni Novanta, si parlava di una media di millecinquecento persone tutte assieme, nella piccola Salza, le quali contavano un ricambio, quindi complessivamente ogni anno per la manifestazione giungevano circa tremila persone – ricordano i fondatori, che anche quest’anno si sono occupati dell’organizzazione, assieme a nuove leve della Pro Loco di Salza –. Salza Music, era terminata per implosione: così tante persone tutte assieme erano diventate difficili da gestire, fino a diventare un problema”.
Al punto che, dopo l’edizione del 1993, con l’intento di diminuire il numero di spettatori, la manifestazione venne riproposta gli anni successivi con nomi diversi: l’edizione 1994 venne chiamata ‘Musica d’autore’, nel 1995 fu la volta di ‘Festa della liberazione’, nel 1999 ‘Tributo a Bob Marley’ e nel triennio dal 1997 al 1999 si svolse ‘Live in Oc’.
L’obiettivo di attirare meno gente venne raggiunto, e successivamente anche alcune persone uscirono dalla Pro loco, e non venne più organizzato nulla di simile.
“Fino al 2005, quando a distanza di anni è tornata Salza Music, per festeggiare il ventennale dall’esordio – proseguono dall’organizzazione –. Il riscontro, in termini di gente, era stato buono. Ma nel frattempo erano cambiati i tempi, c’era stato un ricambio generazionale, e mentre cantanti e musicisti si esibivano dal vivo, i giovani stavano ciascuno nella loro tenda, con il loro piccolo gruppo, ad ascoltare musica techno. Quell’edizione si chiamava Salza Music, ma non era più Salza Music”.
Oggi, nell’era post pandemica, la scintilla è nuovamente scattata fra un gruppo di amici appassionati di musica, giovani di oggi e sempre giovani di un tempo, alcuni storici organizzatori, che lo scorso mese di febbraio, durante una gita nelle Langhe, hanno pensato questo fosse il momento giusto per far rivivere Salza Music: “L’interesse destato non appena abbiamo cominciato a parlarne, il fermento che avvertiamo attorno a noi e alla manifestazione del prossimo 23 luglio, ricorda quello di allora, a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta” fanno sapere gli organizzatori.
I biglietti per il concerto dei Nomadi costano ventidue euro, gratuiti per disabili e bambini al di sotto dei dieci anni. Sarà possibile acquistarli anche in loco il giorno stesso del concerto, ma è consigliabile acquistarli prima nei vari punti vendita delle Valli Germanasca, Chisone e Pellice, fino a scendere a Cavour. Per ulteriori informazioni www.prolocosalza.it o https://www.salzamusic.it/.