Nichelino ha perso anche l'ultimo partigiano che era rimasto in vita, dopo la scomparsa di Paolo Ruffino nel dicembre del 2020: a pochi giorni dal 25 Aprile, da quella Festa della Liberazione che lui amava più di ogni altra ricorrenza, si è spento Filippo Taricco.
Tolardo: "Se ne va un pezzo di storia della Città"
Il sindaco Giampiero Tolardo lo ha ricordato con parole cariche di affetto: "E' partito per il suo ultimo viaggio, ma continuerà a essere un pezzo di storia della nostra Città, un uomo che non ha mai smesso di lottare per un mondo diverso, libero e giusto. Se ne va a 90 anni un uomo che ha combattuto per la nostra libertà e che per anni ha spronato giovani e adulti a battersi per il proprio futuro, intervenendo in incontri, manifestazioni e scuole: un vero e proprio esempio di vita per tutta la comunità".
Esempio di impegno e passione civile
Taricco aveva partecipato alla Resistenza come staffetta partigiana contribuendo a liberare l’Italia dal nazifascismo dando la dimostrazione che "la libertà non è un valore scontato perché c’è chi, come lui, ha dovuto rinunciare a un pezzo della propria infanzia per lottare per essa", ha aggiunto il sindaco di Nichelino, che poi ha ringraziato Filippo "per il suo coraggio e per come ha sempre difeso i valori della giustizia sociale e della passione civile".
Lo piange anche l'assessore Alessandro Azzolina: "Staffetta partigiana, presidente onorario del Circolo Primo Maggio. Un uomo straordinario per forza d’animo e ironia, sempre pronto a discutere e confrontarsi con i più giovani. Non più di 10 giorni fa ci eravamo incontrati e ad un mio discorso serioso aveva risposto con la solita dissacrante ironia. La tua leggerezza, i tuoi aneddoti e il tuo esempio vivranno sempre in me e in chi come me ha avuto l’onore di fare un pezzo di strada al tuo fianco".
L’intera cittadinanza si stringe idealmente attorno al dolore della famiglia: la moglie Mirella, le figlie Ornella e Morena, i nipoti Valentina e Simone e la pronipote Marta.





