I soldi dello Stato dovevano arrivare a dicembre, ma non sono arrivati e il Ciss si è trovato con due milioni di euro in meno a fine 2021. Il bilancio è riuscito comunque a quadrarlo e a pagare chi doveva pagare, ma per il 2022 ha scelto la linea della prudenza: “Abbiamo previsto una riduzione della spesa da 21 a 19 milioni di euro. Lo scorso anno abbiamo potuto fare tutto grazie all’Avanzo di Amministrazione e al fatto che gli uffici non avevano calcolato tutti quei due milioni, proprio perché arrivano a fine anno” entra nel merito la presidente Agnese Boni.
I fondi mancanti sono di due tipi: vincolati alla disabilità e per uso indistinto. “Il secondo fondo è utile, perché ti permette di fronteggiare emergenze, come un anziano che finisce in struttura e non ha i soldi per pagare tutta la retta” precisa Boni.
La speranza della presidente, che ha fatto il punto sulla questione nella Commissione comunale di lunedì, è che i soldi arrivino presto e non tutti assieme nella parte finale dell’anno, anche se al momento non ci sono indicazioni sui tempi: “Sarebbe un problema spenderli e avremmo un Avanzo di Amministrazione molto alto”.