‘Calcite & Hedera Helix Pin Oak’, opera dell’artista di Prarostino, ha vinto il primo premio ‘Inhabit – murales Etiopia’ e diventerà il murales più esteso della città di Roma. L’artista di Prarostino dovrà realizzarlo nei prossimi mesi nel quartiere Africano, in via di Santa Maria Goretti 8, sulla facciata adiacente e sulle pareti esterne alla “Etiopia Temporary Art Hub”, che ha ospitato la collettiva dei 21 artisti internazionali, curata da Mirko Pierri, tra i quali si è imposto Petani.
L’opera che ha conquistato pubblico ed esperti si svilupperà su 28 metri di altezza e 24 di larghezza e verrà realizzata grazie al contributo dell’imprenditore romano Maurizio Albano della Pct srl.
‘Calcite & Hedera Helix Pin Oak’ segue il filone dell’unione tra arte, chimica e natura e il murale dimostrerà “quanto la natura possa essere importante in un contesto urbano altamente caratterizzato dal cemento”, trasportando lo spettatore in una nuova realtà naturale: “Dal basso i colori iniziano a tornare vividi e accesi rinvigorendo quelli che si trovano nella parte alta. Mentre l’edera, rappresentata graficamente in bianco, è simbolo di forza e tenacia che vuole indicare come la natura non si fermi di fronte a nulla per raggiungere il suo scopo vitale – entra nel merito Petani –. Infine il cerchio centrale è una sorta di portale che vuole trasportare l’osservatore in una realtà alternativa, come se il cemento non avesse raggiunto quelle zone, che in un certo senso potrebbe ritornare”.