Dopo la Giunta, anche il Consiglio regionale ha approvato ha approvato la delibera sulla programmazione di case e ospedali di comunità e di centrali operative territoriali.
Il documento prevede la localizzazione di 91 case e 29 ospedali di comunità e 43 centrali operative territoriali, per un investimento complessivo di 214 milioni di euro tra finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e altri finanziamenti per sopperire ai tagli decisi dal Governo per assicurare maggiori finanziamenti del Pnrr alle Regioni del Sud.
"Da qui parte il nuovo futuro della sanità piemontese, una sanità più vicina ai cittadini e al territorio" è l'entusiasta commento di Paolo Bongioanni, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, che ha sottolineato come la delibera approvata sia una pietra miliare della legislatura.
Il consigliere regionale ha ribadito l'importanza di avere una rete di medicina territoriale adeguata: "La carenza di medicina territoriale ha causato tutto quello che abbiamo visto: l’incremento dei ricoveri, i problemi legati alle cure e gli ospedali congestionati. Se ci fosse stata una rete di medicina territoriale adeguata, probabilmente avremmo potuto ridurre le difficoltà che abbiamo vissuto nella fase più acuta dei contagi".
"Queste strutture garantiranno una copertura importante, che andrà a soddisfare le esigenze del territorio. Tenendo presente che siamo una regione montana, con necessità particolari: una struttura capillare sul territorio diventa indispensabile per garantire e mantenere il presidio del territorio" ha proseguito Bongioanni.
Il capogruppo di FdI si è poi concentrato sulla provincia da cui proviene, quella di Cuneo, e lodato l'operato dell'assessore alla Sanità Luigi Icardi: "A Cuneo è stato inserito un ospedale di comunità, che nascerà in via Mistral e garantirà un servizio importantissimo alla comunità cuneese. Sono stati confermati gli altri due ospedali, di Ceva e Saluzzo. Poi abbiamo 9 case di comunità che vanno a soddisfare le esigenze dei cittadini".
L'auspicio di Bongioanni è che le tempistiche vengano rispettate: "Saranno importanti i tempi: la tempistica con cui le Asl sapranno attivarsi per realizzare questo piano, finanziato per lo più con i fondi del Pnrr. Sarà fondamentale semplificare la burocrazia, degli iter relativi alle pratiche che autorizzano i lavori o non riusciremo a rispettare i tempi".
"I fondi del pnrr dovranno essere rendicontati entro il 2026" ha poi ricordato il capogruppo di FdI.