Attualità - 22 novembre 2021, 18:52

Scuole, 4 edifici su 10 senza controllo statico. La mamma di Vito Scafidi: “Che fine hanno fatto i banchi a rotelle?”

A 13 anni dalla tragedia del Darwin di Rivoli, la madre di Vito lancia l’allarme sicurezza: “Le priorità dovrebbero essere scuola e sanità, colonne crollate in questi due anni”. L'assessore Salerno: “Con i fondi del Pnrr contiamo di avere più risorse”

giornata sicurezza delle scuole 2021

Sicurezza a scuola, 4 edifici su 10 senza controllo statico. La rabbia della mamma di Vito Scafidi

La sicurezza nelle scuole appare ancora come un miraggio. Nonostante problemi e crolli, talvolta sfociati in vere e proprie tragedie, non è un quadro rassicurante quello che emerge durante l’assemblea 'Edilizia scolastica e sicurezza: uno sguardo al futuro' organizzata questa mattina all’IIS Avogadro, nella Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole.

La situazione in provincia di Torino

A 13 anni esatti dalla morte di Vito Scafidi, la ricerca condotta dal professor Alessandro Fantilli, insieme al collega Oscar Mancinelli, rivela come il il 40% delle scuole in provincia di Torino non sia stata verificata dal punto di vista statico. Una volta effettuati i test di resistenza su campioni di calcestruzzo e barre di armatura, quasi tutte le scuole torinesi sono risultate al di sotto della media attesa.

C'è di più: anche i dati del Miur sottolineano come vi sia molta strada da fare, tanto in Piemonte quanto nel resto della nazione. Qualcosa, seppur lentamente, sembra però muoversi. In provincia di Torino, nonostante la qualità del calcestruzzo non si sia rivelata omogenea nel tempo, negli ultimi anni si sono intensificati gli interventi di adeguamento e miglioramento statico delle scuole.

La mamma di Vito Scafidi: "Le risorse ci sono, ma vengono spese in banchi a rotelle"

Chi non può dirsi ancora soddisfatta degli sforzi profusi per mettere in sicurezza le scuole è Cinzia Caggiano, mamma di Vito Scafidi, giovane che perse la vita tredici anni fa nel crollo del controsoffitto del liceo Darwin di Rivoli: "Se mi chiedete se le scuole sono sicuro, vi posso rispondere che la scorsa settimana in Sicilia è crollato un tetto di una scuola. La causa è l’alluvione, ma se si fosse fatta la manutenzione forse non sarebbe capitato".

"Le priorità delle istituzioni dovrebbero essere scuola e sanità, le colonne che sono crollate in questi due anni", è il pensiero della mamma di Vito. La donna, ha poi puntato il dito contro i recenti sprechi di fondi. "Non ci sono molte risorse, ma abbiamo visto che fine hanno fatto i banchi a rotelle. E le mascherine a mutande, buttate nell’immondizia, ma costate milioni. Se si vuole, i soldi per sistemare le cose ci sono. Servirebbe almeno uno sportello di psicologia nelle scuole".

Quest'ultima questione, soprattutto dopo due anni di pandemia, è centrale la signora Caggiano: "La sicurezza non è solo un edificio, è come si sta scuola. Ho avuto modo di dirlo personalmente al Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi: c’è stato un incremento del 300% dei tentati suicidi, lesioni personali e problemi alimentari in età pediatrica dai 0 ai 17 anni. Durante il Covid, con gli ospedali chiusi, chi ha lavorato di più sono stati gli psichiatri: è brutto incontrare i ragazzi e vedere nei loro occhi questo smarrimento. Ho chiesto al ministro di proteggere il tesoro più grande di una nazione".

Salerno: "Da noi grande impegno, fiduciosa di avere risorse grazie al Pnrr"

Una promessa di grande attenzione e di stanziamento di risorse, qualora dovessero arrivare, è invece arrivato dalla neo assessora all'Istruzione del Comune di Torino, Carlotta Salerno: "L’attenzione dal punto di vista amministrativo è sempre stata molto alta. Bisogna tenerla alta e programmare maggiormente i lavori, gli interventi, per fare in modo che ci sia una costanza e una prevedibilità degli interventi stessi. Mi sono insediata da poco, ma stiamo cercando di fare un punto facendo un lavoro di mappatura. Ho intenzione di seguire il tema con grande attenzione politica".

"Io credo che si aprirà una stagione in cui sarà possibile far convergere maggiori investimenti, grazie alle risorse che arriveranno con il Pnrr. Sono fiduciosa di poter avere a disposizione una maggiore quantità di risorse" ha poi concluso l'assessora Salerno.

L'obiettivo rimane tanto ambizioso quanto prioritario: rendere più sicure le scuole di Torino e provincia, nel più breve tempo possibile.

 

Andrea Parisotto

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