Sarà la chiesa sconsacrata di San Bernardino, in via Carignano, ad ospitare una serata per fare il punto sull’operato di Ca’ Nosta, assieme ai cittadini scalenghesi, e per individuare le prospettive future per il 2022. L’incontro ‘Ca’ Nosta punto e a capo’, dedicato al centro per la socialità, lo scambio intergenerazionale, il supporto a situazioni fragilità, inaugurato a febbraio 2021 a Scalenghe, è in programma per domani, lunedì 22 novembre, dalle 20,45. A proporlo sono il Ciss (Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali), l’A.Vo.S (Associazione Volontari di Scalenghe) e il Comune di Scalenghe.
“La scommessa vinta in questo anno è stata diventare il collante delle associazioni e del mondo del volontariato, per mettere a punto nuovi servizi e tenere aperto il centro in via Cavour 24, dove dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, e dalle 15 alle 18, è possibile trovare informazioni e assistenza” dichiara Marco Gibello, uno degli educatori coinvolti nel progetto.
La sfida per il prossimo anno è mantenere il livello dei servizi resi alla cittadinanza e svilupparne ulteriori, viste le richieste degli scalenghesi: “In base ai questionari di gradimento che abbiamo distribuito, risulta che numerosi anziani sentono l’esigenza di un appoggio per sviluppare le competenze digitali – spiega Gibello –. Inoltre, molte persone apprezzano le serate di approfondimento con i professionisti, come quelle già svolte in ambito psicologico”.
Per guardare al futuro Ca’ Nosta ha bisogno di una sicurezza economica che è ancora da conquistare: “Nell’estate abbiamo attivato una raccolta fondi tra i cittadini che ha fruttato circa 5.000 euro, ma non basta” ammette Gibello. Ciss, A.Vo.S e Comune di Scalenghe si sono impegnati a contribuire per mantenere i servizi essenziali, tuttavia la strada per trovare le risorse utili a sostenere tutti i servizi è ancora in salita: “Dovremo sicuramente essere attenti ai bandi e attivare altre raccolte fondi” annuncia Gibello.