“L’assenza di un punto di riferimento amministrativo/territoriale di tutto il Pinerolese ha fortemente penalizzato questa zona. E il punto di riferimento politico, amministrativo e territoriale non può che essere il sindaco della cosiddetta ‘Città capofila’, cioè Pinerolo”. Con queste parole Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato rilancia la candidatura del collega Luca Salvai, di Pinerolo, a discapito di quella di Marco Cogno, di Torre Pellice, e di quella all’orizzonte di Enrico Delmirani, assessore a Luserna San Giovanni.
Merlo ritiene che la presenza sul tavolo di tre candidati lascerà il Pinerolese in una posizione di secondo piano in Città metropolitana: “Se le candidature si moltiplicano dobbiamo prendere amaramente atto che l’intero Pinerolese continuerà a giocare un ruolo del tutto marginale, periferico ed insignificante”. Da qui la richiesta di fare dietrofront e partire da Salvai: “Si faccia tutti un passo indietro e si prenda atto che il pinerolese può avere un ruolo negli organismi sovracomunali se attorno e con il sindaco di Pinerolo si costruisce una candidatura unitaria, forte e credibile. L’alternativa è persin troppo nota da descrivere: un territorio diviso, lastricato al suo interno e del tutto incapace di poter competere con altri territori”.