Attualità - 28 ottobre 2021, 10:28

Il Pinerolese si schiera contro il ‘bando ponte’ per la gestione del Forte di Fenestrelle

Una presa di posizione nei confronti del Demanio che segue quella dell’Uncem e dell’Unione montana delle Valli Chisone e Germanasca

Forte di Fenestrelle

Forte di Fenestrelle

I Comuni del Pinerolese hanno preso una posizione decisa nei confronti del Demanio che vuole lanciare a breve un ‘bando ponte’ per la gestione del Forte di Fenestrelle.
L’Agenzia statale, proprietaria del bene, vuole affidarlo per sei anni, in attesa di cucire un nuovo bando di gestione su misura per il bene. Una scelta che non è condivisa da più parti. A far sentire la propria voce sia l’Uncem che l’Unione montana della Valli Chisone e Germanasca. Quest’ultima ha chiesto una proroga di 3-4 anni al gestore uscente, l’associazione Progetto San Carlo onlus.

Ora a reagire alla situazione è tutto il Pinerolese, tramite la Cabina di Regia Turismo di Zona Omogenea Pinerolese 5, che si è riunita ieri e stamattina. I Comuni contestano due punti in particolare della strategia adottata dal Demanio: “La durata di sei anni che è stata ipotizzata per l'affidamento della gestione del bene è un arco temporale non adeguato: troppo lungo per un ‘bando ponte’, troppo corto per un programma di investimenti. Inoltre la richiesta di inserimento di eventuali requisiti nel bando, effettuata per le vie brevi dal Demanio e dalla Regione Piemonte al Comune di Fenestrelle, risulta quanto mai inapplicabile visti i tempi estremamente ristretti e non conoscendo affatto i contenuti del bando”.

La posizione è stata resa pubblica tramite una lettera, sottoscritta anche dalla Diocesi di Pinerolo, dalla Fondazione centro culturale valdese, dall’Unione Valli Chisone e Germanasca e dall’Uncem piemontese e nazionale.

La richiesta è di “un incontro urgente con il direttore dell’Agenzia del Demanio e con la Regione Piemonte, nelle figure degli assessori Andrea Tronzano e Vittoria Poggio, alla presenza del Prefetto e dei rappresentanti della Città di Torino con delega alla Città Metromontana e della Città Metropolitana, al fine di ragionare su un eventuale bando ponte di breve durata, trovando delle convergenze con l’associazione Progetto San Carlo onlus”.

Se così non sarà, “promuoveremo con ogni mezzo e in tutte le sedi opportune una forte azione di protesta territoriale: non agiremo ovviamente in ottica di scontro istituzionale, ma esclusivamente per tutelare i legittimi interessi sociali ed economici del territorio e della comunità che rappresentiamo”.

Marco Bertello

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