Eventi - 25 settembre 2021, 09:49

A Torre Pellice arrivano i giovani finalisti del premio nazionale del disegno

Le loro opere saranno esposte in Civica Galleria d’arte contemporanea Filippo Scroppo da oggi a domenica 14 novembre

Un’opera di Salvatore Astore

Appena rinato ha già destato l’attenzione di numerosi disegnatori italiani. Sono un’ottantina, infatti, i giovani artisti (under 40) che hanno partecipato al premio nazionale del disegno di Torre Pellice e le 36 opere finaliste saranno esposte da oggi, sabato 25 settembre a domenica 14 novembre in Civica Galleria d’arte contemporanea Filippo Scroppo (via Roberto d’Azeglio 10). Il premio, ideato da Filippo Scroppo nel 1963 per valorizzare i giovani artisti, si svolse per undici edizioni fino al 1990.

“Le candidature sono arrivate da tutta Italia e hanno partecipato anche un buon numero di artisti stranieri residenti nel nostro Paese. Sei artisti, ad esempio, sono di origine iraniana” rivela Luca Motto, curatore del premio assieme a Francesco Poli.

La mostra che verrà inaugurata oggi alle 17 affiancherà, ai lavori dei 36 finalisti, le opere di 6 artisti fuori concorso noti a livello internazionale emersi sulla scena torinese degli anni ’80: Salvatore Astore, Mauro Benetti, Andrea Massaioli, Andrea Nisbet, Luigi Stoisa e Sergio Ragalzi. Sarà possibile visitarla il martedì, mercoledì, giovedì e domenica dalle 15,30 alle 18.30, il venerdì e il sabato dalle 10,30 alle 12,30.

“Entro l’inizio di ottobre verranno annunciati i vincitori e durante il mese verrà programmata la cerimonia di premiazione” annuncia Motto. A scegliere tra i finalisti una giuria composta da Paola Gribaudo presidente Accademia Albertina di Torino, Martina Corgnati storica e critica d’arte e accademica, Francesco Poli storico e critico d’arte e docente, Marco Albeltaro gallerista e storico e Riccardo Ten Colombo street artist e direttore artistico della rassegna ‘Street Alps graffiti festival’.

Il premio è stato indetto dal Comune di Torre Pellice, in collaborazione con il Comitato scientifico Galleria Scroppo, con l’Associazione culturale Stone Oven House di Rorà e l’Associazione culturale Filippo Scroppo.

Elisa Rollino