Attualità - 22 agosto 2021, 08:32

“I nasi rossi sono nel mio cuore e non li abbandono”

Dopo 6 anni, Davide Gozzi detto ‘Fatino’ lascia la guida di Vip Pinerolo, passando il testimone a ‘Luminoso’ Maurizio Mottoso

Davide Gozzi ‘Fatino’

Davide Gozzi ‘Fatino’

“È stato un cammino di crescita incredibile, sono molto più sicuro come persona. I nasi rossi sono nel mio cuore e non li abbandono. Sono contento del nuovo direttivo e, quando avranno bisogno, io ci sarò”. Davide Gozzi, conosciuto come ‘Fatino’, a fine giugno ha lasciato la guida di Vivere in positivo Pinerolo. Vip è l’associazione dei cosiddetti ‘nasi rossi’ o clown di corsia, che prestano servizio in ospedale o nelle case di riposo.

Fatino ha raggiunto il limite di due mandati e al suo posto è diventato presidente Maurizio Mottoso, conosciuto come ‘Luminoso’. Al suo fianco ci sono: Debora Rostan, Federica Salassa, Dino De Stefano e Emilia Amalfitano.

Fatino ha guidato l’associazione durante i momenti bui della pandemia, che ha costretto i clown a stare lontani da ospedali e case di riposo. Da tre mesi, però, sono ripartiti i servizi alla casa di riposo Stefano Fer e per i nasi rossi è stato un nuovo inizio: “Prima incontravamo 15 persone per volta e stavamo lì poco, ora siamo fuori dalla struttura, a distanza di sicurezza, e abbiamo un gruppo più grande davanti, da intrattenere per due ore e due ore e mezza – racconta Fatino –. La sensazione che ho provato al ritorno in casa di riposo è stata tanta voglia di fare, mista alla paura di aver perso la capacità di fare quello di cui ero capace prima”.

Una paura compagna per qualche minuto, poi la tensione si scioglie e le gag vengono da sé.

“All’inizio ho buttato l'occhio per ricordare le persone e ho scoperto che molte non c’erano più. Provi rabbia, ma sai che devi fare di più per chi hai di fronte” rivela.

L’assenza dei clown al Fer molti anziani l’hanno sentita e c’è chi non ha capito nemmeno bene perché sia durata così tanto: “Per loro, rivederci, è un attimo di normalità e molti avevano voglia di seguire i nostri sketch. Anche se usiamo le mascherine, gli occhi trasmettono molto e loro capiscono il nostro stato d’animo”.

Non sono mancate nemmeno le reazioni divertenti: “Una signora, dopo un’ora e mezza di spettacolo, era stanca e ci ha detto: ‘Non avete nessuno a casa che vi aspetti’” sorride.

La pandemia è stata una sfida per chi, per passione e volontariato, fa ridere chi soffre, stando a contatto con loro: “Potevo prendere il Covid come una sconfitta o come una sfida. L’ho preso come la seconda e l’associazione ha risposto bene: gli iscritti sono passati da 77 a 75, ma chi è andato via voleva già farlo prima dell’emergenza sanitaria”.

Ripensando al passato, c’è un aneddoto che Fatino racconta ancora divertito: “Quando sono stato eletto la prima volta, non pensavo succedesse. Un amico clown ha fatto un montaggio fotografico con me abbracciato a Obama e sulla sua macchina ha messo delle bandierine per festeggiarmi in stile presidenziale americano… è stato emozionante”.

Marco Bertello

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