Conviene venire in Piemonte. E’ questo il riassunto dell’incontro tra il governatore Alberto Cirio e gli ex presidenti della Regione Sergio Chiamparino, Mercedes Bresso, Roberto Cota ed Enzo Ghigo. Cirio ha offerto a chi ha governato il territorio prima di lui un caffè per confrontarsi in un momento unico, di decisioni storiche da prendere. Due i temi principali affrontati: la campagna vaccinale e la ripartenza del Piemonte, tramite i fondi europei.
L’incontro nell’ufficio di presidenza
“Per governare bene bisogna sapere ascoltare, questo è un momento importante per ripartire dopo la pandemia. Per prendere decisioni storiche, dobbiamo guardare a quella che è stata la storia della nostra regione” ha spiegato Cirio. “I presidenti che mi hanno preceduto hanno governato questo territorio per anni, era giusto confrontarsi ed ascoltare i loro consigli” ha ribadito il Governatore.
Vaccini: “Dobbiamo convincere gli irriducibili no vax”
Se da una parte la campagna vaccinale sta procedendo a passo spedito, dall’altro Cirio ha spiegato come sia un elemento di criticità la presenza di diversi no vax in Piemonte, soprattutto tra gli over 60 (circa 200.000): “La campagna è performante, ma è presente una sacca di irriducibili che dobbiamo convincere, raggiungendoli uno per uno per uno. Il vaccino è vita e scienza, solo attraverso i vaccini potremo non fermarci più”.
Finanziamenti europei il clou dell’incontro
Gli ex presidenti, durante l’incontro, hanno avuto modo di confrontarsi con Cirio circa il piano di finanziamenti europei presentato dal Piemonte: “Abbiamo condiviso il piano che avevo anche ereditato e vede nella Città della Salute, nella Città della Scienza di Grugliasco, nell’Automotive e nella Città dell’Aerospazio vede i suoi quattro asset di riferimento su cui c’è una una condivisione profonda” ha raccontato Cirio al termine del confronto.
“Stop elemosina, le aziende devono venire in Piemonte perché conviene”
La strategia delineata da Cirio per riportare le aziende sul territorio è chiara: smetterla di piangersi addosso e proporre piani e dossier per incentivare il mondo industriale a scegliere il Piemonte: “Le idee le abbiamo chiare, sedendoci al tavolo con il presidente Draghi avremo modo di capire quali sono le prospettive della politica industriale italiana applicata al nostro Piemonte. Non abbiamo bisogno di elemosina o risarcimenti, in Piemonte bisogna venire perché conviene. E qui conviene”.
“Come uno studente sceglie il Politecnico perché gli conviene o un turista viene qui per andare a Venaria, anche all’industria conviene venire in Piemonte. Questa deve essere la nostra capacità” ha spiegato Cirio.
“Stellantis? Non è l’unico interlocutore”
“Non voglio più firmare lettere ma solo dossier. E nel dossier ci deve essere scritto: ‘Perché devi venire in Piemonte’ Perché a guadagnarci è chi viene da fuori”.
“Il dossier lo invieremo a tutti, su questo dobbiamo essere chiari: dobbiamo aprirci al mondo, come ha fatto Stellantis. Stellantis è un interlocutore privilegiato per la sua storia, ma non è l’unico. Dobbiamo essere disponibili a lavorare e ad accogliere tutti” ha concluso il presidente.