"L'8 marzo non sia una celebrazione rituale, ma l'occasione per ragionare di politiche di genere tutti insieme". Così Paolo Furia, segretario piemontese del Pd sulla ricorrenza della Festa delle donne. Proprio quel Partito Democratico del Piemonte che ha deciso di celebrare l'8 marzo 2021, alle 19, con le sindache e vicesindache delle città piemontesi sopra i quindicimila abitanti Elena Piastra (Settimo), Silvia Marchionini (Verbania), Patrizia Manassero (Cuneo) e con la candidata sindaca di Pinerolo Silvia Lorenzino. A moderare l'iniziativa sarà la vicesegretaria Monica Canalis con lo stesso Furia.
"L'obiettivo è quello di presentare le possibilità che le amministrazioni hanno di mettere in campo politiche amiche delle donne, ma anche di gettare una luce sulle condizioni non sempre agevoli della vita politica delle donne. Sulle spalle delle donne infatti sono caricate normalmente maggiori richieste familiari legate alla cura dei bambini o degli anziani; e, come i drammatici dati sull'aumento della disoccupazione durante la pandemia dimostrano, sulle donne si scarica anche il costo della crisi, soprattutto quelle più giovani e più esposte alla precariato. L'Italia sconta una storica arretratezza in materia di politiche di genere. Il Partito Democratico ha su questo una sua agenda: aumento dei congedi parentali ed equilibrio tra congedi paterni e materni, legge sulla parità salariale, conferma e potenziamento dell'opzione donna, una politica degli asili nido e della domiciliarità, lotta al femminicidio attraverso il supporto delle reti e dei centri antiviolenza. Il nostro 8 marzo 2021, dunque, più che un gentile augurio, è un solenne impegno".