Ieri, domenica 14 febbraio giorno di San Valentino, il Governo ha fatto il peggior esordio in campionato che si potesse pensare.
Non si discute il merito ma il modo.
E’ tempo che si abbandonino toni da regime in nome della sicurezza sanitaria e si affronti la questione con ben altro approccio.
Se si invita un intero comparto a scendere in campo, non lo si può fermare ad un minuto dall’inizio della partita.
I numeri, le prospettive di peggioramento delle curve, gli indici, nessuno può più dire che non si conoscono minuto per minuto.
Se l’apertura del comparto neve si sapeva non potersi fare, lo si doveva dire subito, non domenica sera.
I costi, le speranze, le attese, i contratti di lavoro, e persino le code verso la montagna del weekend (compresi i morti su strada di Bardonecchia) meritano dignità e rispetto.
Insomma, crediamo sia anche una questione di stile, al netto del merito su cui non vogliamo discutere.
Lo stile del provvedimento merita un 3 in pagella, senza ulteriori commenti!
Il tempo delle parole è finito, il Paese ha bisogno prima di tutto non di cervelloni e super politici, ma di uomini, che conoscano i bisogni e le necessità degli altri uomini, quelli che ogni giorno faticano per mandare avanti le loro attività.
Tutti nella vita possono essere uomini: è il comportamento che attribuisce loro questa qualifica, la più alta.
Ed nelle difficoltà che questa “virtù” si evidenzia, perché quando tutto fila liscio ci si può accontentare anche degli…omuncoli.
l'Editore.