Economia e lavoro - 05 febbraio 2021, 20:34

Rinnovato il contratto dei metalmeccanici, anche Torino tira un sospiro di sollievo dopo 15 mesi di tensioni

Sono 112 gli euro in più per gli operai. Marsiaj (Unione Industriale): "Tassello importante per il rilancio dell'economia italiana". Soddisfatti i sindacati: "Scritta una pagina storica, in una fase molto complicata"

Operaio in primo piano con caschetto di protezione

Rinnovato dopo 15 mesi di trattativa il contratto nazionale dei metalmeccanici

Più di un anno di contrattazione, una trattativa che in alcuni momenti sembrava arenarsi o comunque avere poche prospettive di arrivare al traguardo. E invece, nelle scorse ore, la parte datoriale (Federmeccanica Assistal) e i sindacati hanno trovato l'accordo sul Contratto nazionale dei metalmeccanici

In busta paga, gli operai avranno 112 euro in più e la durata dell'accordo non sarà soltanto fino al 2022, ma si spingerà fino al 2024. Un'intesa ovviamente su scala italiana, che coinvolge oltre un milione e 600mila persone, ma che per Torino ha un valore particolare, per storia, tradizione e (si spera) anche futuro.

Dopo una lunga trattativa, Federmeccanica - guidata dall'ex presidente dell’AMMA di Torino Alberto Dal Poz - e le Organizzazioni Sindacali hanno raggiunto un accordo per il contratto dei metalmeccanici molto significativo in un settore estremamente rilevante per il Piemonte - dice Giorgio Marsiaj, presidente dell’Unione Industriale di Torino -. L’intesa firmata oggi costituirà un tassello importante per il rilancio dell’economia italiana. In questo momento di grave crisi era necessario superare i contrasti e puntare su ciò che unisce per far ripartire al più presto il nostro Paese. Il raggiungimento dell’accordo è una dimostrazione di responsabilità da parte di tutte le parti sociali e un segnale forte inviato dal mondo del lavoro all’Italia”.

Soddisfatti anche i sindacati. "Dopo oltre un anno di discussione si è giunti ad un’intesa sul contratto più grande della manifattura - sottolinea Davide Provenzano, segretario generale di Fim Torino -. La parte datoriale ha compreso l’importanza della nostra rivendicazione sia sul salario che sui giovani e donne.  E senza presunzione alcuna che come Fim Cisl riteniamo che oggi si sia scritta una pagina importante per tutto il nostro Paese. Rinnovare significa dare certezze in un momento di incertezza totale".

"Il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici premia l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori, che hanno garantito il regolare funzionamento delle fabbriche anche nei momenti più difficili della pandemia - commenta Luigi Paone, segretario generale Uilm Torino -. In una fase così complicata, è importante aver dato un segnale di fiducia ai lavoratori. La trattativa è stata lunga e difficile, ma il risultato finale ci consente di guardare al futuro con maggiore serenità”.

"Dopo più di un anno di trattativa svolta in piena crisi pandemica, siamo riusciti a chiudere la vicenda contrattuale e abbiamo messo al centro l'aumento salariale che sarà di 100 euro al terzo livello che sarà caricato tutto sulla paga base dei lavoratori - conclude Edi Lazzi, segretario generale di Fiom Torino - . Questo aspetto è molto importante poiché oltre all'aumento secco mensile, ci sarà l'effetto di incrementare anche le voci indirette che compongono il salario dei lavoratori. Questo non era scontato, ma la determinazione delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici, le loro iniziative, la loro ostinazione hanno permesso questo importante risultato. Adesso, partendo dal rinnovo del Contratto Nazionale, bisognerà pensare al rilancio industriale nel nostro Paese, incominciando da Torino, che è stata la città che più di tutte ha pagato un prezzo salatissimo in termini di perdita occupazionale".

Massimiliano Sciullo

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