Cinquecentomila euro a sostegno degli impianti per il calcio che abbiano un manto sintetico da rifare, per essere a norma. E' questa una parte del bando che la Regione Piemonte è pronta a mettere a disposizione per dare una mano al mondo dello sport amatoriale. Un universo fatto da tante società e realtà locali che sono state tra le vittime più duramente colpite dalla pandemia da Covid, ritrovandosi improvvisamente senza attività, ma anche senza risorse.
Secondo una stima fatta dalla Fgic regionale, sono circa una 90ina i campi in sintetico presenti in Piemonte, di cui almeno una metà si troverebbero nelle condizioni di dover essere rifatti entro l'anno. Tra tutte le province, poi, Torino è il territorio nella condizione più critica, con una ventina di campi in questa situazione e cui era già stata concessa una deroga. "Il bando 2020 non è potuto partire a causa del Covid e della pandemia, quindi abbiamo preferito accorparlo con il bando 2021 - spiega Fabrizio Ricca, assessore allo Sport della Regione Piemonte -: la cifra messa a disposizione sarà di mezzo milione di euro. Una misura che riteniamo fondamentale dopo aver raccolto la richiesta d'aiuto del Comitato regionale della Figc, ovvero la difficoltà di tante società nel rifare i manti erbosi, per i quali serve un'omologazione molto stringente e che alla fine di questa annata si sarebbero trovati fuori norma".
L'intervento può avere un prezzo che oscilla tra i 350 e i 450mila euro, a seconda della situazione. Con questo strumento le società vedranno abbattute (perché pagate appunto dalla Regione) gli oneri del mutuo finanziario e le burocrazie per l'omologazione. "Ci tenevamo molto - aggiunge Ricca -: per noi è fondamentale iniziare l'anno nuovo con notizie che possano regalare più ottimismo possibile, in questo caso alle Asd che compongono il vasto panorama sportivo piemontese. Investire in un momento di crisi come questo è doveroso nei confronti di chi sta pagando questa pandemia".
La tempistica non sarà immediata, dovendo rispettare i tempi della pubblica amministrazione, "ma l'obiettivo è che si possa aprire il bando nella prima metà dell'anno, Covid permettendo", assicura Ricca. Nel bando peraltro non ci sono solo i campi per il calcio, ma rientreranno - per un budget complessivo più alto - anche gli interventi per altri impianti (piscine e non solo).
"In un momento come questo è importante percepire la vicinanza delle istituzioni - commenta Christian Mossino, presidente Figc Lega nazionale dilettanti di Piemonte e Val d’Aosta -, segno di civiltà e sensibilità. Il Piemonte forse è stata l'unica Regione a stanziare le cifre a sostegno dello sport locale nel suo insieme e soprattutto a versarle, mantenendo le promesse".
I campi in erba sintetica hanno una "vita" limitata a un decennio, dopodiché si deve intervenire per la sostituzione. "E soprattutto quando un campo è in concessione, la società ha piacere di investire, ma chiede anche la garanzia di poter poi godere di questo investimento - prosegue Mossino -. Il problema è stato recepito e si è cercato di trovare una soluzione e un supporto. Anche se la cifra è inferiore a quello che è la spesa necessaria per rifare un campo, si tratta comunque di un supporto e di un aiuto, che magari in un futuro potrà confermarsi, anche oltre la fase della pandemia. Il lavoro che viene svolto dalle associazioni dilettantistiche è di grande spessore sociale e culturale".