Viabilità e trasporti - 04 gennaio 2021, 10:47

Blocco agli Euro 4, la polemica non spegne i motori: "Sono una follia, Appendino pensi a una deroga". E Rivalta dice no

La critica arriva da Liardo (Fdi), ma non è isolata:nei giorni scorsi anche gli artigiani avevano fatto sentire il loro dissenso. Ma il provvedimento è operativo dalla giornata di oggi, anche se il sindaco de Ruggiero ha scelto di non recepire la disposizione

Smog e blocco auto: è polemica sui diesel Euro4

Non si ferma la polemica sui blocchi ai mezzi con motorizzazione diesel Euro 4 che - a causa degli alti livelli di inquinamento dell'aria - sono scattati proprio nella giornata di oggi a Torino e provincia. E dalle opposizioni non mancano le voci di dissenso. 

I blocchi ai diesel euro 4 sono una follia. Appendino ha il potere emettere una deroga per tutta la Città Metropolitana, lo faccia se ha a cuore i cittadini di Torino e provincia", dice Enzo Liardo, esponente di Fratelli d’Italia, che aggiunge: "I blocchi non fanno altro che penalizzare ulteriormente chi, affrontando già le difficoltà derivanti dall’emergenza covid, da oggi dovrà rinunciare ad usare l’auto per andare al lavoro, sovraccaricando i mezzi pubblici e aumentando il rischio contagi. Penalizzare i cittadini, che cercano di reagire e ripartire, è un colpo basso in nome di un presunto ambientalismo "grillino" che fa solo danni”.

Nei giorni scorsi anche il mondo dell'economia (e in particolare quello dell'artigianato) aveva fatto sentire la sua voce in proposito, ribadendo le difficoltà che vanno ad aggiungersi - per le attività imprenditoriali - a quelle già presenti per l'emergenza socio-sanitaria.

Ma c'è anche chi dice di no. Come il Comune di Rivalta. "Sul nostro territorio comunale non è in vigore nessun divieto alla circolazione dei veicoli diesel omologai Euro 4 - si legge in una nota diffusa dal Comune -. La decisione di non recepire la disposizione contenuta nell'ordinaza regionale che prevede il blocco dei veicoli diesel Euro 4 adibiti al trasporto persone e merci dal 1° gennaio di quest'anno era stata presa e ufficializzata dall'amministrazione con l'ordinanza comunale 14 del 1° ottobre 2020 a firma del sindaco Nicola de Ruggiero. Pertanto, sul territorio cittadino non sono scattate ulteriotri limitazioni".

E proprio de Ruggiero sottolinea: "Non accaniamoci sugli automobilisti ma cerchiamo soluzioni vere e durature. Buona parte del traffico che tutto l’anno -e non solo nei mesi invernali- si riversa sulla viabilità di Rivalta è dovuto alla continua e irregolare esistenza del casello di Beinasco. Inoltre l'emergenza sanitaria sta colpendo famiglie e imprese a cui non possiamo chiedere ulteriori sacrifici. Pongo perciò una domanda a Regione Piemonte e Città Metropolitana: quali azioni avete messo in campo per potenziare il servizio di trasporto pubblico a fronte di questo blocco? O pensate di risolvere tutto con lo smart working? La mancata ratifica da parte della Città di Rivalta lascia comunque a Regione Piemonte e Città Metropolitana la facoltà di esercitare il potere sostitutivo, assumendosi la responsabilità ancora una volta di non aver proposto valide misure alternative".

redazione