Scuola e formazione - 31 dicembre 2020, 13:00

Adeguamento sismico delle scuole: Luserna San Giovanni ora punta su via Tegas

Il Comune ha in mano il progetto preliminare e per marzo è atteso quello definitivo. Presa in considerazione l’ipotesi di spostare gli alunni provvisoriamente all’ex istituto tecnico Alberti

La scuola di via Tegas 2 a Luserna San Giovanni

Luserna San Giovanni punta a mettere in sicurezza entro il 2021 il plesso scolastico del capoluogo in via Tegas 2. “Si tratta di lavori importanti di adeguamento sismico dell’edificio e la spesa necessaria ammonta a un milione e ottantamila euro” dichiara Duilio Canale, sindaco di Luserna San Giovanni. L’edificio è uno di quelli individuati per ospitare la maggior parte delle classi della primaria dell’Istituto comprensivo “De Amicis” in caso di accorpamento dei plessi. “Nei giorni scorsi è stato consegnato il progetto preliminare per l’adeguamento sismico e il progetto definitivo è atteso per marzo. Prevediamo quindi di partire con i lavori nel 2021, durante l’anno scolastico” aggiunge Canale. Gli interventi necessari riguardano il rinforzo della muratura sia all’esterno che all’interno dell’edificio e l’Amministrazione comunale auspica che possano essere svolti senza sospendere lo svolgimento delle lezioni, come per i lavori alla scuola dell’infanzia di Pralafera, ma nel caso non fosse possibile è pronto un piano B: “Le classi potrebbero essere trasferite temporaneamente nell’ex Istituto Alberti”. L’ex Alberti, sempre in via Tegas, è l’edificio individuato nell’ipotesi dell’accorpamento per ospitare le scuole medie di Luserna San Giovanni.

Dell’intera cifra necessaria per l’adeguamento sismico il Comune per ora ha messo da parte 700mila euro che derivano dal contributo regionale per l’adeguamento sismico (600mila euro) e dall’avanzo di amministrazione (100mila euro), il resto verrà coperto da un mutuo o da ulteriore avanzo.

Elisa Rollino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU