Permettere alle associazioni di continuare a lavorare e dare il loro contributo ai Musei civici che hanno fatto nascere. Questa è la richiesta che il Consorzio Vittone fa al Comune di Pinerolo. Il Consorzio raggruppa tutti i sodalizi che nel corso dei decenni si sono occupati dei Musei civici e che dal prossimo anno dovranno cedere il passo alla “Munus. Arts & Culture”: Amarte 1999, Associazione Naturalistica Pinerolese, Centro Arti e Tradizioni Popolari del Pinerolese e CeSMAP - Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica.
In un comunicato articolato si ricorda che il Consorzio ha chiesto al Comune di non fare un bando europeo e di concedere una proroga di due anni per consentirgli di consolidarsi sotto il profilo economico, visto che la sua nascita è recente. Poi la richiesta di garantire un futuro ai padri dei musei cittadini: “Per evitare che l’esperienza e il lavoro di chi ha creato, valorizzato e gestito i Musei civici fino ad oggi, con risultati sicuramente di tutto rilievo, non siano messi da parte, ci auguriamo che l’Amministrazione assicuri l’esistenza e la continuità delle associazioni museali sia sotto il profilo logistico che sotto l’aspetto gestionale ed economico. Sino ad ora tale garanzia proveniva dalle convenzioni in atto ed è una condizione indispensabile perché le associazioni stesse siano messe in grado di continuare, con il Consorzio Vittone, a lavorare sotto l’aspetto scientifico didattico e culturale e a collaborare a precise condizioni con il vincitore del bando”.
Quale sarà il futuro assetto delle esposizioni pinerolesi lo si saprà solo tra qualche giorno, perché il 7 gennaio il Comune ha un incontro con i nuovi gestori romani.