Attualità - 19 ottobre 2020, 17:17

Pragelato: un’estate in calo, ma attira la tradizione

La riscoperta di sentieri, luoghi, cibi, usi e costumi ha contraddistinto una stagione segnata dal Covid-19

Pragelato: un’estate in calo, ma attira la tradizione

Si era parlato di turismo di prossimità e di richiamo della montagna. Pragelato si è giocato la carta della tradizione e ha fatto meglio del trend nazionale.

Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale e Turismo Torino e Provincia hanno presentato alcuni dati sull’ultima stagione, che ha visto ovviamente .

Lo sportello di Turismo Torino da giugno a settembre ha registrato 4.600 passaggi, il 29% in meno dello scorso anno, ma con cali sotto il 20% a luglio e agosto e un incremento del 7% a settembre. Mentre altri dati sono stati ricavati dalle strutture ricettive, tramite un questionario, a cui ha risposto più della metà degli operatori e si è registrato un tasso di occupazione delle camere del 60% ad agosto, con la prevalenza di coppie e famiglie provenienti dal Piemonte e dalla Lombardia. Infine sono stati interpellati i ristoratori e la risposta è stata del 79%. Di questa quota, il 67% ha detto che aveva il locale pieno nel week end, mentre il 27% anche in settimana: «Molto apprezzato è stato l’uso di prodotti tipici, che è anche indice di sostenibilità» commenta Cristina Cerutti di Turismo Torino. In definitiva la carta della tradizione è stata quella più gradita dai turisti e ciò ha permesso che l’emergenza sanitaria «impattasse in maniera meno negativa rispetto al trend nazionale».

Marco Bertello

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