Dagli enti di promozione sportiva alle associazioni: il mondo degli sport di contatto si è ritrovato in Piazza Castello, davanti alla sede della Regione Piemonte, per protestare contro una riapertura che ancora si fa attendere
Una delegazione è stata poi ricevuta dall'assessore allo sport Fabrizio Ricca: "Fosse per noi – ha dichiarato quest'ultimo - gli sport di contatto avrebbero ripreso già da questa mattina, ma il Ministero della Salute non dà l'ok per le linee guida della Conferenza Stato-Regioni. Faremo un’ordinanza per ricominciare l'attività solo con il via libera, non vogliamo metterci nelle condizioni della Lombardia con il rischio di doverla riscrivere; appena possibile partiremo, abbiamo scritto al Premier Conte dicendo di darsi una mossa”.
Nel frattempo è stato fissato, per giovedì alle 17.30, un nuovo vertice: “Incontreremo - ha annunciato un rappresentante della società Cit Turin – nuovamente l'assessore con la speranza di avere un protocollo per ripartire, ringraziamo comunque la Regione per la velocità nella risposta e per l'attenzione data. Auspico, a proposito, una collaborazione proficua anche con la Città, i nostri impianti necessitano di presidio e tutela, mentre bisogna stare vicino ai ragazzi che hanno voglia di fare sport”.
A fargli eco un'esponente di UISP: “In assenza di regole - ha aggiunto – il rischio è quello che la situazione vada fuori controllo e che scoppino nuovi focolai. La chiusura a oltranza è pericolosa perché in molti affitteranno gli impianti sportivi senza alcun tipo di regolamento: con linee guida che prevedano la misurazione della temperatura e la tracciabilità del pubblico, invece, potremmo contenere eventuali focolai tutelando la salute di tutti i cittadini”.