Patto tra Regione Piemonte e Regione Ecclesiastica Piemonte e Valle d’Aosta per la riapertura e valorizzazione degli oltre 1.500 piemontesi. E’ questo l’obiettivo del protocollo, presentato questa mattina dal Presidente Alberto Cirio e dall’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, che prevede la costituzione del Tavolo Oratori Piemontesi (T.O.P.)
“Dal 2002 – ha spiegato il governatore – esiste la legge 26 sugli oratori, che aveva bisogno di essere aggiornata. Vogliamo dare stabilità economica a questo mondo. Negli anni passati le risorse venivano sempre erogate alla fine dei 12 mesi, mentre ora vogliamo anticiparle e garantirle annualmente: quando le famiglie vanno a lavorare i bambini hanno bisogno di un posto in cui stare e lo Stato non può non pensare alle soluzioni di sicurezza e di valore educativo”.
Dal punto di vista economico sono state stanziati 9.7 milioni di euro dal Governo e 2 dalla Regione Piemonte tramite fondi euro, che verranno destinati ai Comuni. Soldi che serviranno a sostenere le attività dei centri estivi, tra cui anche quelli organizzati dagli oratori.
“Per la prima volta – ha aggiunto monsignor Nosiglia – abbiamo un protocollo stabile. I nostri spazi riprenderanno a breve la loro attività per le famiglie, secondo quanto stabilito dalle normative. Nei mesi scorsi abbiamo condotto in e-learning la formazione degli educatori, che ci assicura sulla serietà del lavoro che svolgeranno”.
“La funzione sociale degli oratori - ha sostenuto l’assessore Marrone - è per esempio insostituibile nelle periferie, in particolare in una città come Torino, quale punto di aggregazione e trasmissione di valori di solidarietà dove si creano rapporti di amicizia che rappresentano il miglior antidoto al conflitto sociale che rischia di crearsi in periodi di emergenza come quello attuale”.
Il presidente Cirio e monsignor Nosiglia saranno presenti insieme all’apertura simbolica delle attività estive degli oratori che avverrà giovedì 2 luglio alle ore 12 presso l’oratorio Maria Regina della Pace, in corso Giulio Cesare 80 a Torino.
“Riaprono le porte gli oratori canavesani, da sempre fucine di valori morali, spirituali ed educativi per il territorio. Nel rispetto delle norme vigenti, potranno operare come centri estivi e come attività educative ordinarie, si potranno svolgere in analoghe condizioni di sicurezza le attività dei centri di vacanza con pernottamento per le fasce di età dai 6 ai 17 anni”. Lo annuncia con soddisfazione il Consigliere Ingriese della Lega Salvini Andrea Cane.
Chiude le dichiarazioni l’Assessore Chiara Caucino che ha definito il protocollo “un momento che suggella un rapporto di grande collaborazione avviato in questi mesi e che la Regione intende proseguire in modo costante".