Lunedì, alla ripresa degli allenamenti, il battibecco tra Mazzarri e alcuni tifosi, a margine di una seduta finalmente a porte aperte al Filadelfia. Nella notte tra mercoledì e giovedì gli striscioni contro il presidente Cairo: il clima attorno al Toro si sta facendo rovente, nell'avvicinamento alla delicata sfida contro il Brescia.
La buona prestazione nel derby non è bastata, come era prevedibile, per riportare la tranquillità in un ambiente scosso da due mesi di risultati negativi che hanno fatto scivolare i granata ai margini della zona retrocessione e messo in bilico la panchina di Mazzarri. E se finora i bersagli della critica erano stati in primo luogo l'allenatore e i calciatori, adesso nel mirino è finito il presidente, cui solo la curva Primavera aveva riservato cori contro e contestazione durante le ultime partite.
Cairo era stato duramente attaccato a fine agosto, prima e durante la gara di esordio in campionato contro il Sassuolo, per il mancato rafforzamento della squadra sul mercato e la gestione del caso Nkoulou. I due successi iniziali sugli emiliani e a Parma contro l'Atalanta avevano placato quasi subito le voci contrarie, complice anche l'acquisto di Verdi nelle ultime ore di trattative e la conferma di tutti i big. Ma i prolungati risultati negativi hanno rinfocolato il partito contrario alla presidenza.
"Cairo Vattene" è stato scritto in due striscioni apparsi in corso Unità d'Italia e sul sottopasso del Lingotto. Un chiaro indice di malcontento della tifoseria. Il fatto che non fossero firmati lascia supporre che dietro non ci sia la mano degli ultras o della tifoseria organizzata della Maratona, ma restano comunque un segnale evidente del malcontento che circonda l'ambiente granata, costretto a convivere con un prolungato periodo di astinenza che ha fatto precipitare il Toro in classifica.
Per questo, diventa oltremodo importante che la squadra sappia ottenere un risultato positivo sabato a Brescia. Altrimenti la contestazione potrebbe davvero esplodere in modo fragoroso, travolgendo tutto e tutti.