A distanza di due anni da quando le strade di Massimiliano Allegri e della Juventus parevano essersi divise per sempre, i bianconeri e il tecnico livornese tornano insieme nel tentativo di approcciare al prossimo campionato con l’obiettivo di tornare a vincere lo scudetto. Dopo nove titoli consecutivi una battuta d’arresto è fisiologica, ma ciò che quest’anno ha preoccupato di più della Vecchia Signora è stata l’incapacità del gruppo di giocare da squadra e di supportarsi a vicenda nei momenti difficili. Allegri dovrà quindi lavorare in primis sotto l’aspetto mentale e solo in un secondo momento potrà dedicarsi al lavoro sulla tattica e sulla tecnica individuale.
Allegri torna a Torino dopo due anni sabbatici
Con cinque scudetti conquistati in altrettanti campionati, quattro Coppe Italia, due Supercoppe Italiane e due finali di Champions League raggiunte e poi perse contro Barcellona e Real Madrid, Massimiliano Allegri è uno degli allenatori più vincenti in circolazione. Eppure, come detto, soli due anni fa il rapporto tra il tecnico toscano e la società piemontese pareva essersi interrotto per sempre anche a causa di alcune scelte societarie che non vennero digerite da un Allegri che preferì togliere il disturbo. Una delle principali incognite relative a un possibile ritorno di Max sulla panchina dei bianconeri era relativo al difficile rapporto con Paratici che, però, è stato allontanato e da questa stagione sarà il nuovo direttore sportivo del Tottenham. Nell’attesa di scoprire il destino di Ronaldo e Dybala e di capire se la società riuscirà a portare all’ombra della Mole dei calciatori in grado di fare la differenza, secondo le scommesse online la Juventus si presenta ai nastri di partenza del prossimo campionato come la squadra da battere e la sensazione è che, complice anche il rallentamento del progetto dell’Inter, i bianconeri abbiano delle ottime chance per tornare immediatamente al successo.
Andrea Pirlo ha fatto un buon lavoro, nonostante tutto
Dopo la bocciatura giunta dai vertici della UEFA e della FIFA dell’ambizioso progetto Superlega, Andrea Agnelli ha vissuto delle settimane complicate anche dal punto di vista strettamente dirigenziale. Nonostante le aspre critiche subite per tutto l’arco della stagione, l’eliminazione agli ottavi di Champions League e il quarto posto in campionato, Andrea Pirlo non ha sfigurato e alla fine, alla sua prima esperienza su una panchina professionistica, è riuscito a portarsi a casa ben due trofei: la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Le responsabilità dei fallimenti della stagione sembrano diffuse e nessuno può considerarsi esente da colpe. Dal presidente, passando per Paratici e Pirlo, sino ad arrivare ai calciatori, tutti hanno la propria dose di responsabilità e in queste settimane in casa Juventus si sta lavorando duramente proprio per evitare che gli stessi errori possano essere ricommessi in futuro.
Staremo a vedere se dopo un anno che definire difficile è riduttivo Allegri riuscirà o meno a rivoltare come un calzino un gruppo che è apparso stanco, inesperto, incompleto e a tratti svogliato, ma ciò che è certo è che un allenatore dalla grande esperienza e dal grande carisma come il livornese alzerà sensibilmente il livello all’interno della società bianconera.