Attualità - 11 dicembre 2025, 18:08

In Val Pellice la solidarietà vuole farsi emporio con i fondi del Gal

L’iniziativa è promossa da enti di volontariato che operano sul territorio e verrà presentata domani a Torre Pellice

In Val Pellice la solidarietà vuole farsi emporio con i fondi del Gal

Un’idea nata dall’esigenza da parte di associazioni che in Val Pellice si occupano di sostegno alimentare, e non solo, di coordinarsi e lavorare insieme per migliorare l’efficienza del proprio servizio. Candidandosi al bando Smart Village del Gal Escartons e Valli Valdesi si punta alla realizzazione di un Emporio solidale.

“Negli ultimi trent’anni in Val Pellice si è visto un notevole coinvolgimento di varie associazioni di volontariato che si occupano, tra le altre cose, di sostegno alimentare. Abbiamo sentito il bisogno di provare a lavorare insieme, a coordinarci”, spiega Daniele Griot, responsabile del progetto per conto del Ccvvp (Centro di Coordinamento del Volontariato Val Pellice).

Questa esigenza arriva dal confronto e dalla constatazione di determinati problemi che si riscontrano attualmente: “Ci sono difficoltà legate al ricambio generazionale, nel senso che al momento le nostre associazioni di solito strutturate intorno a persone pensionate, ma ci servono competenze nuove. Inoltre, sono aumentati i beneficiari, le persone che hanno bisogno di assistenza, e ci sono sempre gruppi con cui si riscontrano difficoltà di comprensione linguistiche. Manca una rete locale di riferimento organizzata”.

Da tale contesto nasce l’idea di provare a realizzare, nei locali di via Roma 7 a Torre Pellice concessi in comodato gratuito dalla Società Generale Operaia, un emporio. “Un’organizzazione strutturata, con cui accedere ai circuiti virtuosi che a livello regionale esistono e poter così andare oltre al pacco alimentare a ricorrenza mensile. Un progetto che può essere realizzato solo se si decide di fare questo percorso insieme, accettando con consapevolezza che bisogna cominciare a considerarsi come comunità a livello di valle”, precisa Griot.

Si punta a predisporre una strategia di ampio respiro dove il cardine è l’Emporio Solidale, ma si conterà sull’appoggio fondamentale dei centri di ascolto locali, come chiese e Croce Rossa: “L’obiettivo è quello di accompagnare le persone in un percorso in uscita, verso la riattivazione dell’autonomia che hanno perso.”

L’iniziativa è promossa da: Centro di Coordinamento del Volontariato Val Pellice, Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali del Pinerolese, Croce Rossa Italiana – Comitato di Torre Pellice, Il Riuso, Parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Luserna San Giovanni, Chiesa valdese di Torre Pellice, Esercito della Salvezza, Diaconia valdese, Società Generale Operaia, Nuova Associazione Arcobaleno, Gas Valpellice, Circolo Legambiente Val Pellice, I Circuito delle Chiese valdesi e Diocesi di Pinerolo – Caritas diocesana.

Il progetto dell’Emporio Solidale di Comunità verrà candidato nei prossimi giorni al bando Gal Smart Village, con scadenza il 17 dicembre: “Stiamo predisponendo tutta la documentazione. Questo bando ha proposto una chiave di lettura legata allo sviluppo del territorio, la creazione di una piattaforma condivisa e semplificata e la realizzazione di progettualità e azioni sostenibili. Insieme abbiamo pensato che fosse interessante come direzione”.

Un incontro pubblico dedicato all’iniziativa si terrà domani, venerdì 12 dicembre, alle 17,30 a Torre Pellice, nella sala della Società Operaia in via Roma 7: “Interverranno i partner. Sarà un momento per condividere l’aspettativa che noi abbiamo rispetto a questo progetto e lasciare lo spazio, a chi desidera partecipare, per contribuire alla costruzione di una prospettiva sempre più ampia”.

Sabina Comba