Il Buniva di Pinerolo svetta nelle classifiche dei migliori istituti di istruzione secondaria del Piemonte, stilate grazie ai dati di Eduscopio, studio della Fondazione Agnelli recentemente pubblicato. I suoi diplomati dell’indirizzo tecnico economico (ex ragioneria) hanno chance occupazionali ben sopra la media e quelli dell’indirizzo artistico ottengono i risultati migliori all’università.
Il lavoro con il territorio
Sono quattro gli indirizzi dell’istituto di via dei Rochis: Amministrazione finanza e marketing (Afm), Costruzioni ambiente e territorio (Cat), Informatica e telecomunicazioni (It) e Liceo Artistico. Il primo è rientrato nella classifica degli istituti tecnici ed economici piazzandosi in testa, l’ultimo svetta invece tra i licei artistici, superando tutti quelli della Città di Torino.
“Ad essere sincero i risultati positivi non mi stupiscono. Non abbiamo bisogno dei dati di Eduscopio per capire che i diplomati dell’indirizzo dell’Afm trovano lavoro. Dai nostri riscontri risultava che chi non proseguiva con gli studi universitari entro sei mesi trovava lavoro” commenta Danilo Chiabrando, ex dirigente dell’Istituto. L’Afm era in testa alla classifica già lo scorso anno mentre è il Liceo artistico ad aver migliorato la performance. Lo scorso anno era terzo nella classifica degli istituti artistici con migliori risultati universitari; quest’anno è salito al primo posto. C’è un po’ di rammarico per non vedere tra i primi posti anche il Cat (ex geometri): “Credo che non rientri nelle zone alte della classifica perché probabilmente lo studio non tiene conto di tutti quelli che intraprendono successivamente il praticantato che da noi erano molti”.
“Il presupposto di questi risultati è il lavoro svolto in collaborazione con il territorio, con le sue aziende, i suoi enti ed associazioni. Questa sinergia è il valore aggiunto su cui possono contare gli studenti del Buniva” aggiunge.
La strada per il futuro secondo la dirigente Palagonia
L’attuale dirigente del Buniva, Patrizia Palagonia, esprime soddisfazione per i risultati dell’indagine che definisce “ottimi”: “Sono frutto del bel lavoro svolto negli anni passati e ce la metterò tutta per mantenere alta la qualità”.
Secondo lei sono diversi i punti di forza dell’Istituto che dirige da settembre: “Innanzitutto, c’è un impegno costante degli insegnanti che sono attenti alla didattica. Poi i fondi del Pnrr hanno permesso un rinnovo della tecnologia a disposizione che è stato accompagnato da adeguata formazione al personale. Infine, si tiene conto del benessere degli studenti, con l’obiettivo di creare ambienti di apprendimento dove si sentano a loro agio e percepiscano la loro importanza”.
Per mantenere alta la qualità dell’offerta formativa Palagonia individua una strada: “Dobbiamo rimanere aperti alle novità che è un atteggiamento fondamentale in un settore come quello della scuola perché è in continua evoluzione”.