A Pancalieri il presepe non è soltanto una tradizione natalizia, ma un vero e proprio racconto del territorio. Il ‘presepe storico di Pancalieri’, custodisce infatti la memoria architettonica del paese. Ogni edificio riprodotto dagli artigiani esiste (o è esistito) davvero. Curato da Maurilio Pagnone, Enrico Alforno, Francesco Nicolino, Francesco Cavaglià, Flavio Nicolino e Fabio Cavaglià, il presepe storico rappresenta il fulcro dell’esposizione dei presepi con le sue oltre 200 statue messe in movimento da una trentina di elementi meccanici. La mostra presepistica, che oltre al ‘presepe storico pancalierese’, accoglierà appunto le creazioni di altri 30 presepisti, verrà inaugurata tra poco, alle 10,30, di lunedì 8 dicembre, nella ‘Chiesa dei Frati’ in via Diaz e sarà visitabile fino al 6 gennaio 2026, nelle giornate festive e la domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 17,30.
Quest’anno il presepe storico si arricchisce di due nuovi elementi: la rappresentazione della ‘chiesa Quintino Sella’ (Monviso), costruita da un gruppo di pancalieresi che ancora oggi la custodisce attraverso una costante manutenzione e quella della ‘villa Giacosa Valfré di Bonzo’, meglio conosciuta come ‘Casa Chialva’, villa neopalladiana di Pancalieri che proprio nel 2025 celebra i suoi 200 anni di storia.
Nel locale della mostra sarà inoltre possibile effettuare una donazione per la raccolta fondi in favore dell’oratorio parrocchiale.
Tra i trenta presepisti presenti quest’anno, c’è Gianluca Galeasso, alla sua seconda edizione, che quest’anno porta un imponente presepe meccanico realizzato su un carro storico. Ci sono anche due ‘new entry’: Agostino e Rocco Uva.
Quest’anno la mostra si arricchisce anche con ‘L’Albero dei ricordi’, ideato e realizzato da Franco Senestro, un albero di Natale addobbato con fotografie storiche pancalieresi, pensato anch’esso per celebrare la storia del paese.