Attualità - 03 dicembre 2025, 17:50

Torrente Chisola a None: l’argine sarà più alto e più lungo

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica finanzia l’opera con 2 milioni e 650mila euro

Il Chisola tra Volvera e None

L’argine attuale sul torrente Chisola a None non è né sufficientemente alto né abbastanza lungo per poter garantire che non ci sia il rischio di future esondazioni. È quanto era emerso dagli studi Aipo, Agenzia Interregionale per il fiume Po per la gestione bacino idrografico, seguiti all’alluvione del novembre 2016, che avevano reso necessario l’avvio della messa in sicurezza dei territori che sono attraversati dal torrente Chisola.

“Dopo l’alluvione del 2016 con allagamenti su None, Candiolo e soprattutto Volvera, era stata rivista la situazione idraulica del Chisola, con un conseguente aggiornamento degli studi precedenti in quanto le condizioni di quella situazione particolarmente piovosa erano peggiorative – spiega Domenico Demuro, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici –. Aipo aveva identificato nuove aree di rischio e le fasce Pai (Piano di Assetto Idrogeologico, ndr), che definiscono le zone a maggior o minor rischio di esondazione”.

Sulla base di questa situazione di rischio aggiornata sono stati individuati gli interventi da attuare, poi inseriti nel catalogo nazionale tra quelli da finanziare in ordine di priorità, definite a livello intercomunale. Volvera, indicata come condizione più urgente, nel novembre 2023 aveva infatti ricevuto un contributo di 1 milione e 850mila euro per un argine a protezione dell’autostrada Torino-Pinerolo e il sindaco Francesco D’Onofrio conferma che il primo lotto di arginatura è già stato recentemente concluso. Ora è il momento per None di ricevere il finanziamento da parte del Mase, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. La conferma per l’importo complessivo di 2 milioni e 650mila euro è arrivata nelle scorse settimane dalla Regione

“L’intervento su None consiste nell’innalzamento e allungamento dell’argine ora esistente, al confine con Volvera. Un innalzamento perché dai dati dell’alluvione del 2016 era venuto fuori che l’attuale altezza non sarebbe più sufficiente. Un allungamento verso Volvera, nella zona di via Aldo Moro, perché la confluenza del Chisola con il suo affluente rio Torto porta l’acqua ad aggirare l’argine e quindi tendenzialmente a venire giù verso None sulla destra del torrente. L’argine quindi non serve solo all’area industriale, ma anche a mettere in sicurezza la parte del nord del paese”, sottolinea Demuro.

Le prossime fasi saranno la progettazione esecutiva e l’appalto dell’opera. I tempi verranno indicati da Regione e Mase.

“Tenendo in considerazione l’asta del Chisola tra monte e valle sono state segnalate altre migliorie da fare, ad esempio sui fornici dell’autostrada nel tratto a valle di Volvera, in prossimità della confluenza del rio Torto nel torrente, a cui ci dedicheremo in un secondo momento. Chi ha effettuato gli studi garantisce che gli interventi sono indipendenti gli uni dagli altri, quindi se ad esempio Volvera porta a termine il suo migliora la situazione lì, ma non la peggiora a None e viceversa”, rassicura Demuro.

Sabina Comba