Sono una dozzina, ma per rispondere a tutte le richieste di intervento che ricevono dovrebbero essere almeno il doppio. Il gruppo di Emergency di Pinerolo lancia un appello per trovare nuovi volontari, soprattutto tra insegnanti in pensione o tra chi abbia comunque dimestichezza con il mondo della scuola: “Gli studenti hanno bisogno di risposte e le istituzioni scolastiche di supporto. Per questo ci chiedono di intervenire in aula” spiega Gianni Salza.
Durante lo scorso anno scolastico gli incontri nelle scuole sui temi delle guerre e della gestione dei flussi migratori sono stati un centinaio, mentre a poche settimane dalla ripresa delle lezioni le richieste di interventi sono già circa una settantina. “Credo che quanto accaduto a Gaza rappresenti per molti il superamento di una linea rossa. Per questo istituzioni e cittadini sentono il bisogno di parlarne e di fare qualcosa” commenta Salza.
Le richieste di intervento in aula arrivano da scuole fino alle porte di Torino. Prossimi infatti sono gli appuntamenti con gli studenti di Avigliana e Tetti Francesi.
Ma i volontari di Emergency non sono impegnati solo in aula: “Sono aumentate le adesioni alla campagna R1PUDIA e sono tutte da gestire. Ci sono poi i Comuni e le associazioni che chiedono la partecipazione di Emergency ai loro eventi e alle feste di paese.
Chi desidera diventare volontario può scrivere a pinerolo@volontari.emergency.it.