Eventi - 12 settembre 2025, 11:42

"Due cuori e una capanna": l'arte a sostegno della ricerca sul cancro di Candiolo

L'esposizione in programma dal 22 ottobre fino a Natale

Dal 22 ottobre fino a Natale, l’Istituto di Candiolo – IRCCS ospiterà la mostra fotografica "Due cuori e una capanna" del fotografo Daniele Ratti, a cura di Benedetta Donato, in un nuovo spazio espositivo creato all’interno dell’Istituto.

La mostra, oggi esposta alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo di Napoli fino al 5 ottobre, sarà protagonista a Candiolo grazie alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Due cuori e una capanna sarà infatti la mostra ufficiale di Life is Pink – la campagna di ottobre della Fondazione contro i tumori femminili – e di Life is Blu – la campagna di novembre contro i tumori maschili – e sarà accompagnata dalla pubblicazione  di un catalogo dedicato, realizzato dalla Casa Editrice Allemandi, i cui proventi sosterranno le attività di cura e ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo - IRCCS.

Il volume verrà presentato ufficialmente a Torino presso la Libreria Luxemburg di Galleria Subalpina martedì 28 ottobre. Con Due cuori e una capanna, all’Istituto di Candiolo inaugurerà uno spazio espositivo semipermanente dedicato all’arte, con un allestimento speciale a cura di EDERA Project di Edelfa Chiara Masciotta, e grazie al supporto di Traiano Luce e di Antiqua Restauri di Paschetto. Durante l’anno, questo ambiente ospiterà infatti mostre, eventi e iniziative culturali, offrendo a pazienti, familiari e personale sanitario occasioni preziose di bellezza, riflessione e condivisione.

Esporre una raccolta fotografica che racconta le dimore e le architetture custodi di grandi storie d’amore in un luogo di cura e ricerca oncologica significa trasformare l’arte in un
dono: un invito a spostare lo sguardo oltre la malattia, a lasciarsi ispirare dalla forza dei legami e a trovare nel linguaggio delle immagini un momento di respiro e di sollievo.
Il percorso fotografico di Daniele Ratti raccoglie una selezione delle 42 immagini realizzate ed esposte a Napoli, che intrecciano architetture straordinarie e storie d’amore celebri e
quotidiane. Dai rifugi iconici come Le Cabanon di Le Corbusier, dono alla moglie nel 1951, fino alla Cupola in Sardegna realizzata da Michelangelo Antonioni per Monica Vitti,
passando per la Villa E-1027 di Eileen Gray, ogni fotografia custodisce un frammento di memoria e intimità. “Due cuori e una capanna”: un modo di dire che, nel corso del tempo è
stato acquisito nel linguaggio comune quale espressione informale, per indicare l’armonia  tra due persone che si amano, all’ interno di uno spazio condiviso, qualunque esso sia.

La riflessione dell’autore muove dalla storia dell’architettura, sua disciplina di formazione, dove la capanna è simbolo dell’abitazione primitiva, rifugio primordiale per difendersi dalle
avversità della natura e modello che gli architetti moderni hanno tenuto a mente come archetipo della prima casa.

 

Le due matrici costituite dall’intimità familiare e dal disegno architettonico, rappresentano il punto di partenza per un viaggio iniziato nel 2020 e conclusosi nel 2024, tra abitazioni
particolari e straordinarie per le loro caratteristiche progettuali e per le coppie che le hanno elette a propria dimora, ivi costruendo una memoria che la fotografia di Daniele Ratti ha
saputo cogliere e raccontare.

“Cultura e Arte sono da sempre alleati della cura e della ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo-IRCCS. Il benessere della persona è per noi centrale, e deve andare anche oltre 

l’assistenza clinica. Per questo, insieme a Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo abbiamo voluto inaugurare proprio con questa bellissima mostra un nuovo spazio espositivo, a
disposizione dei pazienti e delle persone a loro vicine”, ha dichiarato Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

comunicato stampa