La settimana appena trascorsa ha partorito, nel mondo del fumetto, una notizia eclatante che, almeno in Italia, ha monopolizzato l’attenzione di lettori e operatori del settore, mettendo in sordina perfino gli incassi di James Gunn e del suo Superman.
E dire che, soltanto un paio di settimane fa, in questa rubrica, abbiamo affrontato proprio l’argomento della frequente contiguità che si verifica tra la musica e le nuvole parlanti. Abbiamo visto quanto spesso accada che cantautori, rapper, cantanti pop e musicisti vari restino affascinati dagli eroi di carta o da avventure che in qualche modo li riguardano, al punto da renderli protagonisti delle loro canzoni. Tra i citati in quell’articolo c’era anche, appunto, Caparezza, il protagonista della notizia che tanto ha fatto scompiglio in questi ultimi giorni.
Caparezza
Il 14 luglio, l’artista pugliese ha annunciato l’uscita di “Orbit Orbit”, il suo nuovo album, nato dopo alcuni anni di silenzio, dovuti al persistere di un acufene, cui il rapper, nel 2018, ha addirittura dedicato un pezzo dal titolo “Larsen”.
Il post con cui Caparezza ha comunicato la notizia dell’uscita di “Orbit Orbit”
Il 14 maggio, in verità, Caparezza aveva già dato sentore delle novità che bollivano in pentola, annunciando le date di un tour. Oggi veniamo dunque a sapere che la nuova serie di concerti è generata da quest’ultimo lavoro in imminente uscita, pubblicato da BMG Italy. Ma la straordinarietà del progetto consiste nel fatto che il disco sarà accompagnato da un graphic novel dal titolo omonimo, che è stato sceneggiato proprio dal cantante.
Il graphic novel “Orbit Orbit”
Michele Salvemini, questo il vero nome dell’artista molfettese, in diverse interviste ha dichiarato che, se non avesse fatto il cantante, avrebbe tentato la strada della sceneggiatura di fumetti. Non ha peraltro mai fatto mistero della sua passione per la scrittura (celebrata nel pezzo China Town), cui ha dato sfogo nel 2008 nel libro “Saghe mentali. Viaggio allucinante in una testa di capa”. Le nuvole parlanti le ha poi citate spesso nelle sue canzoni più autobiografiche.
In “Fuori dal tunnel”, nel 2003, ha cantato “Io, immune al pattume della tv di costume / In volo senza piume / In un volume di fumetti sotto il lume”, citando poi, qualche verso più in là, i puffi e Jeeg Robot.
Nel 2013, in “Cover”, ha aggiunto “Il parto nella piscina è andato bene, sai / Ci ho trovato pure il dollaro di Nevermind / Per i fumetti il primo dei miei tragitti”.
Un verso di “Una chiave”, brano del 2016, recita “Ti riconosco dai capelli, crespi come cipressi / Da come cammini, come ti vesti / Dagli occhi spalancati come i libri di fumetti che leggi”. E alla fine del videoclip della stessa canzone, in mezzo a un gruppo di giocattoli vintage, campeggia un raro Goldrake “Jumbo” della Mattel.
Il brano “Una Chiave” di Caparezza
Citazioni meno autobiografiche ma più colte le troviamo in “Ilaria Condizionata” del 2008, in cui Caparezza ricorda il grande Andrea Pazienza (“Ama il free jazz, grida "Sì PACS!" / Film di Truffaut, fumetti di Paz”), e in “La marchetta di popolino”, un pezzo satirico del 2011, in cui nomina, cantando sulla canzone di Topolino, la strega Amelia e il Commissario Basettoni.
Dunque non dovrebbe stupire la svolta artistica annunciata con “Orbit orbit”. Il volume sarà pubblicato da Sergio Bonelli Editore, sia in versione albo a colori di 240 pagine, sia in volume cartonato di 256 pagine. La copertina è di Matteo De Longis.
La Sergio Bonelli Editore, nel recente comunicato stampa, descrive il volume come: “un viaggio onirico disegnato da grandi firme e nuovi talenti del fumetto italiano. Folle e scatenato, colorato, divertente e allo stesso tempo intimo e personale, Orbit Orbit è un’avventura senza limiti.”
Null’altro si sa, per ora, dell’opera, se non che vedrà la luce in concomitanza con l’uscita del disco, il 31 ottobre.
Ne riparleremo senz’altro a tempo debito.
Intanto ci rileggiamo la prossima settimana.