Eventi - 29 giugno 2025, 08:42

È un gran successo per la Torino Fashion Week: le passerelle incantano con giovani talenti e firme d’autore [FOTO]

Oltre 200 marchi a consolidare la decima edizione della sfilata di moda più chic della città

Due sfilate, un’unica visione: celebrare la moda italiana nel segno della sostenibilità. Sabato 28 giugno, negli spazi suggestivi del Green Pea - il primo Green Retail Park al mondo dedicato al lifestyle sostenibile - è andata in scena una delle giornate più significative per la città, la decima edizione della Torino Fashion Week, che quest’anno ha davvero superato ogni aspettativa.

Scuole in passerella

Dalle scuole alle luci della ribalta, il primo appuntamento ha visto protagonisti gli studenti di cinque importanti istituti di formazione sartoriale: dall’Associazione Scuole Tecniche San Carlo all’Istituto di Moda Genova, passando per l’IIS Romolo Zerboni, l’Istituto Arte e Moda Torino e la scuola di taglio e confezione Floriana Ferrero. Una passerella che ha mescolato talento grezzo e creatività pura, in una sfilata che ha lasciato il segno.

"Dieci anni di settimana della moda rappresentano un traguardo - ha spiegato ilresponsabile CNA Federmoda Piemonte, Alessio Stefanoni -, ma anche un punto di partenza. Attraverso questo evento cerchiamo di valorizzare marchi torinesi, ma anche nazionali e, talvolta, internazionali. Qui ci sono giovani talentuosi con progetti davvero importanti, e i numeri lo dimostrano."

"Siamo orgogliosi di questo evento organizzato coinvolgendo le scuole - ha dichiarato la presidente CNA Federmoda Piemonte, Mioara Verman -, perché per loro è molto importante per consolidare le scelte che hanno fatto. Nella seconda parte della serata ci sono le microimprese, che da sole mettono in piedi una sfilata entusiasmante e sana".

Stilisti affermati

La seconda parte della serata ha infatti dato spazio agli stilisti professionisti, alcuni dei quali già affermati nel circuito nazionale e internazionale, altri emergenti ma capaci di lasciare davvero a bocca aperta. Sul palco, tra gli altri, Elisa Saponaro con "La Merveilleuse", Solo Rose di Rosetta Sacchi, Claudia Giuffré, Taty Infinity di Tatiana Pankratof e Federica Gucciardi con la sua “Tanticchia” di Sicilia. Colori, tessuti riciclati e una forte impronta narrativa hanno conquistato il pubblico presente.

Molto apprezzate anche le collezioni collettive: quella curata da CNA Federmoda Genova e l’intrigante proposta “Afro-street” di Jimoh Fashion Time, nata dall’incontro tra estetiche globali e attenzione ai materiali di recupero. Un dialogo interculturale che ha reso la passerella non solo un’esibizione, ma anche un messaggio.

Con oltre 200 marchi coinvolti e una visibilità crescente a livello internazionale, la kermesse di moda continua a consolidare il ruolo di Torino come polo della moda innovativa. E mentre la città prosegue con incontri, talk e match professionali, le immagini delle due passerelle di sabato restano impresse come uno dei momenti più alti dell’edizione. Con un messaggio chiaro: il futuro della moda è già qui, e parla torinese.

L’evento ha ricevuto un forte riconoscimento anche da parte delle istituzioni, a conferma del ruolo sempre più centrale che la Torino Fashion Week riveste nel panorama cittadino e regionale. A testimoniare questo sostegno, la presenza dell’assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Tronzano, affiancato dalle consigliere regionali Gianna Pentenero e Monica Canalis. Importante anche il videomessaggio della vicesindaca di Torino Michela Favaro, che ha voluto esprimere il suo apprezzamento per un’iniziativa che è diventata ormai una "grande vetrina per la città - ha spiegato Favaro -, capace di connettere imprese, creatività e visione".

"Ogni anno questo evento cresce sempre di più - ha dichiarato Tronzano -. Oggi i professori dimostrano come il loro sacrificio sottolinei davvero quanto siano importanti per la società, consentendo alle famiglie di avere figli con un futuro. Questo mestiere mette tanti dubbi, ma se non ci si prova non si riesce mai. Per questo ho un messaggio per i ragazzi: se la passione c’è, sicuramente si riesce ad avere successo".

Marco D'Agostino