Per rendersi conto della situazione basta prendere in mano le statistiche più recenti di Confesercenti relative al 2024, che parlano di tre chiusure per ogni apertura. Sono diversi i fattori che contribuiscono all'abbassamento definitivo delle serrande e non tutti possono essere controllati dall'imprenditore.
Quest'ultimo ha senza dubbio in mano la possibilità di fare la differenza su un aspetto: le partnership virtuose grazie alle quali è possibile delegare dettagli relativi sia alla promozione del business, sia alla tutela dello stesso in caso di problematiche. Vediamo quali sono quelle fondamentali e i consigli per scegliere le realtà e i professionisti giusti.
Social media manager
Mai come oggi è importante essere presenti e attivi sui social media quando si ha un negozio. Con l'arrivo dell'AI, che fornisce ormai anche i risultati delle ricerche sui motori, è essenziale lavorare sulla credibilità del brand.
La presenza proattiva sui social è quindi imprescindibile. Nella scelta del social media manager a cui affidare la propria attività è fondamentale innanzitutto chiedere il portfolio e soffermarsi su aspetti come la gestione del tono di voce dei post, che deve essere coerente con l'identità del brand, senza dimenticare la creatività della strategia e la capacità, attraverso di essa, di veicolare storie affascinanti.
Avvocato
Stringere una partnership con uno studio legale è fondamentale quando si ha un negozio. Se possibile, è il caso di scegliere una realtà esperta in materie legate al fisco, tra cui il contenzioso tributario.
Capita infatti spesso che, a fronte di pretese fiscali illegittime, un'attività commerciale si trovi senza più liquidità e, di riflesso, con la necessità di chiudere. In questi casi, non bisogna demordere ma agire con gli strumenti che la legge mette a disposizione e che i tributaristi padroneggiano al meglio, assistendo il contribuente fin dalle primissime fasi, che prevedono il ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale.
In fase di scelta dello studio, è importante informarsi sulla tipologia e sulle dimensioni delle aziende seguite dagli specialisti e, in ogni caso, fissare colloqui con almeno due o tre realtà diverse.
Piccoli artigiani locali
Quando si apre un negozio, è molto utile passare in rassegna i piccoli artigiani che, lavorando da casa o dalla propria bottega, sono attivi nella zona in cui si avvia l'attività.
Li si può poi contattare per proporre loro di esporre le creazioni in vetrina. Si tratta di un'idea tanto semplice quanto impattante. Concretizzandola, infatti, si dà modo a un artista di farsi conoscere e si migliora la reputazione del proprio brand, che viene visto all'esterno come una realtà attenta al tessuto creativo che la circonda.
Interior designer
L'interior designer è un professionista che si occupa, attraverso la scelta di determinati accessori, elementi d'arredo e finiture, di definire l'atmosfera di un ambiente indoor o outdoor. Quando si decide di aprire un negozio, è consigliabile cercare un professionista esperto in questo campo sia per veicolare al meglio i valori e il messaggio del brand fin da subito, sia per avere un riferimento valido in caso di restyling.
Il tuo negozio, come già detto, è un brand e i brand cambiano nel tempo, necessitando, di riflesso, di mutamenti anche nel modo in cui comunicano con il proprio target. Nel caso di un punto vendita, il lavoro sugli elementi di design è essenziale. Prendi il giusto tempo per scegliere il professionista a cui affidarti.
Esamina nel dettaglio il portfolio, assicurati che sia specializzato in spazi di vendita e informati bene sui brand di arredamento con cui collabora. Anche questi, infatti, contribuiscono a definire il messaggio che il tuo brand comunica al target.
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