Economia e lavoro - 18 maggio 2025, 11:00

Assumere (e farsi assumere) resta un rebus: in Piemonte è difficile trovare una persona su due da inserire in azienda

Anche per il mese di maggio sono introvabili soprattutto gli operai specializzati e i manutentori, ma il dato è in calo rispetto a un anno fa

In Piemonte difficile trovare persone adatte alle necessità delle aziende

Il mercato del lavoro continua a rappresentare un rebus complesso, soprattutto alla luce dell'attuale situazione economica. E in Piemonte - per il mese di maggio - sono attese circa 28.500 assunzioni. Se si considerano i tre mesi, la cifra sale a 88mila, ma si trattano di due grandezze in calo rispetto allo stesso mese del 2024. Sono infatti, rispettivamente, 1520 e 4190 in meno. Lo dicono i dati Excelsior elaborati da Unioncamere Piemonte.

Cali e difficoltà
Come non bastasse questo elemento, però, si aggiunge anche la difficoltà (ormai "consueta") nel reperire le persone adatte. A maggio 2025 saranno difficili infatti da reperire una figura professionale su due. Più precisamente, si tratta del 49% dei profili da inserire in azienda, soprattutto a causa della mancanza di candidati (33,3%) idonei a ricoprire le posizioni lavorative vacanti. Il 12,1% delle entrate programmate incontrerà invece difficoltà legate alla preparazione non adeguata degli aspiranti lavoratori. 
Una difficoltà che vede il Piemonte in una posizione peggiore rispetto ai livelli nazionali (47%). E, anzi, la situazione va peggiorando rispetto al mese precedente (48,4%), ma anche rispetto a un anno fa (49,8%).

Operai specializzati cercansi
Tra i diversi gruppi professionali, è sempre particolarmente difficile trovre operai specializzati e conduttori di impianti e macchine (7.850 lavoratori previsti in entrata, il 63,5%  dei quali di difficile reperimento) e dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici (5.780 ingressi, con una difficoltà media di reperimento del 51,3%). Nel primo insieme le criticità maggiori sono legate alla ricerca di operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche, prevista difficoltosa nell’85,5% delle 310 assunzioni programmate. Nel secondo gruppo si registrano, invece, elevati livelli di mismatch per i tecnici della distribuzione commerciale (75,2%) e per quelli che si occupano della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (74,2%).

Soprattutto per micro e piccole aziende
Il 56,8% delle assunzioni programmate per il mese di maggio riguarda imprese di micro e piccola dimensione (1-49 addetti), il 18,9% realtà di medie dimensioni (50-249 addetti) e il 24,3% grandi aziende (250 dipendenti e oltre). Il 78,7% delle entrate programmate dalle aziende piemontesi riguarderà personale dipendente, il 15% saranno lavoratori somministrati, l’1,5% collaboratori e il 4,8% altri lavoratori non alle dipendenze.

A tempo determinato
La domanda di lavoro anche a maggio 2025 è sostenuta dai contratti a tempo determinato con il 62% delle entrate programmate, seguiti da quelli a tempo indeterminato con il 27% dei casi. L’apprendistato rappresenta la tipologia contrattuale prescelta per il 7% delle entrate, mentre gli altri contratti detengono una quota residuale del 5% del totale complessivo regionale.

Considerando i dati del trimestre maggio-luglio 2025 emerge come siano sempre i servizi a formare la fetta più consistente della domanda di lavoro con 60.170 entrate, il 68,4% del totale (circa 1.050 unità in meno rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente). L’industria prevede 27.830 entrate, generando il 31,6% della domanda totale e segnando un calo ancor più intenso pari a circa 3.140 unità rispetto al periodo maggio-luglio 2024.

Tra i servizi, il comparto che assorbirà la fetta più rilevante delle 88mila entrate previste nel trimestre maggio-luglio 2025 è quello del turismo (servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici), con 14.130 ingressi (16,1% del totale), seguito dal commercio, settore per il quale le imprese intervistate presumono di dover effettuare 12.940 assunzioni (il 14,7%) e dai servizi alle persone con 11.850 entrate e una quota del l’13,5% del totale. All’interno del comparto industriale si distinguono le costruzioni con 7.360 entrate, l’8,4% delle previsioni di assunzioni complessive. Il 29% delle entrate previste a maggio 2025 nella nostra regione sarà destinato a professioni commerciali e dei servizi, un altro 28% riguarderà gli operai specializzati e conduttori di impianti. Il 20% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici e solo l’8% sarà rappresentato da impiegati. I profili generici, in fine, costituiranno il 15% delle assunzioni del mese.

Giovani e stranieri
Più di un’assunzione su tre (35%) interesserà giovani con meno di 30 anni. Nel 20% dei casi le imprese prevedono di assumere personale immigrato, dato lievemente superiore rispetto a quello italiano (18,4%).