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Attualità | 01 aprile 2024, 09:22

Pasquetta: tra storia, tradizioni e curiosità, il giorno delle gite fuori porta

Si chiama Lunedì dell’Angelo la giornata festiva che segue la Pasqua

Pasquetta: tra storia, tradizioni e curiosità, il giorno delle gite fuori porta

Pasquetta: tra storia, tradizioni e curiosità, il giorno delle gite fuori porta

Bella ricorrenza quella di Pasquetta, nome con cui comunemente si indica il lunedì dopo la domenica di Pasqua. È un giorno di festa in molti Paesi del mondo e per definirlo ci sono denominazioni e tradizioni differenti. 

Lunedì dell’Angelo

In Italia è chiamato “Lunedì dell’Angelo” (anche se poi non era davvero lunedì), per via dell’episodio dei Vangeli in cui si racconta che un angelo (due, secondo gli evangelisti Luca e Giovanni) annunciò la resurrezione di Gesù a Maria Maddalena e altre pie donne, che andarono al sepolcro e lo trovarono vuoto. Da sottolineare che la dicitura “Lunedì dell’Angelo” non fa parte del calendario liturgico della Chiesa cattolica che lo chiama “Ottava di Pasqua”, alla stessa stregua degli altri giorni dell’ottava (martedì, mercoledì...). 

Perché di lunedì

L’annuncio dell’angelo e la visita al sepolcro avvennero per i Vangeli nel giorno dopo Pasqua, che era però la Pasqua ebraica, di sabato. Successivamente, con l’adozione della domenica come giorno di Pasqua cristiana (fissata dal Concilio di Nicea, nel 325), l’apparizione dell’Angelo venne a sua volta collocata di lunedì. 

La gita fuori porta... come i discepoli

È usanza a Pasquetta fare delle gite fuori porta o dei picnic. Anche questa tradizione potrebbe derivare dalla Sacra Scrittura. L’evangelista Luca (24, 13-35) racconta una delle prime apparizioni di Gesù risorto: si mostrò ai discepoli in viaggio a Emmaus, poco fuori Gerusalemme. Non più in città, ma fuori dalle porte. Proprio per ricordare questo accadimento nascerebbero le più moderne gite fuori porta, che in Italia hanno vissuto un vero e proprio boom dal dopoguerra, da quando lo Stato ha introdotto la Pasquetta tra le giornate festive per allungare la festa di Pasqua. 

Perché si chiama Pasquetta

Pasquetta evidentemente è un diminutivo-vezzeggiativo di Pasqua entrato nell’uso popolare per indicare la giornata festiva che segue la Pasqua. 

Festa civile

La Pasquetta non è una cosiddetta “festa di precetto” per la liturgia cattolica, fatta eccezione per la Germania e altri paesi germanofoni, mentre come festa civile in Italia è stata introdotta soltanto dal 1947, quindi dal dopoguerra, per allungare di un giorno le ferie pasquali. Come la Pasqua, è una “festa mobile”, cioè non cade ogni anno nello stesso giorno del calendario, ma un lunedì diverso, definito dalla data dell’equinozio primaverile e dalle fasi lunari. 

In ogni caso, la Pasquetta resta una festa molto amata in Italia, che offre l’opportunità di trascorrere del tempo con le persone care e di godersi la bellezza della natura in primavera, con la speranza che il meteo ci regali una splendida giornata di sole.

redazione

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