Una squadra Aib piccola, che fatica a raccogliere fondi per svecchiare mezzi e attrezzature, ma che negli ultimi anni ha attratto giovani e vuole continuare a farlo. Il rinnovo cariche del direttivo gruppo Antincendi boschivi di Lusernetta ha confermato il caposquadra: Fabio Ribotta, e alcuni nuovi ingressi. “Come segretario è stato eletto il ventinovenne Luca Montaldo e come tesoriere Giorgio Martina che ha ventidue anni” annuncia Ribotta. Montaldo prende il posto di Omar Revello, mentre Martina di Paolo Benedetto. “Negli ultimi due anni siamo riusciti ad inserire tre nuovi volontari ed ora abbiamo ancora un paio di nuovi entrati che devono frequentare i corsi – prosegue –. Per noi è un buon segnale”. I corsi permettono ai volontari con meno di sessantacinque anni di diventare operativi sul fronte del fuoco: “Al momento gli operativi sono una decina e bastano per creare due squadre ma è importante avere dei volontari formati in più per coprire eventuali indisponibilità” spiega.
L'ingresso di giovani è fondamentale perché sono sempre più indispensabili le competenze digitali: “Il peso burocratico negli ultimi anni è aumentato e buona parte delle pratiche vanno fatte on line. Per gli anziani è diventato difficile”.
Ribotta è affiancato da un vice presidente – Claudio Picotto – e da un presidente: Renato Mondina. “Io sono volontario Aib dal 2008 ma prima con il gruppo di San Secondo di Pinerolo – racconta –. Sono arrivato a Lusernetta nel 2020 accettando la proposta di diventare caposquadra ma ho voluto che la carica del presidente, cioè il legale rappresentante, rimanesse una persona come Renato, che conosce il paese da molto tempo”.
Durante la riunione del 25 gennaio è stato individuato anche un nuovo consigliere: Mauro Martina.
“Per i prossimi quattro anni del mio mandato spero di portare la squadra a svecchiare un po' di attrezzatura – auspica Ribotta –. Dobbiamo acquistare, ad esempio, un nuovo pick-up perché i due attuali sono vecchi, uno degli anni ottanta e uno degli anni novanta. Vanno ancora bene per percorrere le piste forestali ma non sono adatti agli spostamenti lunghi su strada”.