Politica - 31 agosto 2022, 11:17

Centro migranti minorenni a Bibiana: “Progetto senza prospettive di integrazione”

Il senatore leghista Bergesio interviene al Consiglio comunale aperto, manifestando la sua contrarietà all’iniziativa

Sulla vicenda del centro per migranti minorenni in un’ex casa di riposo di Bibiana è intervenuto anche il senatore leghista Giorgio Maria Bergesio, che ieri ha preso parte al Consiglio comunale aperto, che si è tenuto nel salone polivalente del paese.

“Ricordo che, secondo i dati del Ministero dell'Interno, nel 2022, a fine agosto, in un trend sempre crescente sono sbarcati 56.200 migranti contro i 5.000 sbarcati nel 2019 nello stesso periodo, quando Ministro dell’Interno era Matteo Salvini. I minori non accompagnati sbarcati nei primi 8 mesi del 2022 sono 5.460 (nel 2019 erano 656) – premette il senatore –. Venendo alla vicenda di Bibiana, l’ipotesi avanzata da una cooperativa sociale torinese di un nuovo centro di accoglienza nel centro storico della città, dove ‘concentrare’ 50 minorenni stranieri tra i 14 e i 18 anni, non mi sembra né opportuna né positiva, sia per la comunità locale sia per gli stessi ragazzi”.

E si mostra in linea con il sindaco Fabio Rossetto: “Il progetto avrebbe un impatto importante su una comunità di poco più di tremila abitanti, e a fronte di questo non potrebbe comunque offrire prospettive di integrazione, in quanto i giovani continuerebbero a fare vita a sé, tra loro, senza realmente integrarsi sul territorio, come già visto in iniziative simili messe in atto in altri centri della nostra provincia. Senza contare che i ragazzi verrebbero accolti in una ex residenza per anziani, prevista per 30 ospiti, chiusa da tempo e con idoneità da verificare. Molto più utile, in questa prospettiva, sarebbe un’accoglienza diffusa in provincia, con i ragazzi accolti in piccoli numeri da organizzazioni già in attività, evitando così nuove grandi concentrazioni”.

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