Attualità - 20 agosto 2022, 08:58

Minorenni immigrati al posto degli anziani: l'ipotesi di un centro di accoglienza a Bibiana fa discutere

L'edificio individuato da una cooperativa torinese è quello dell'ex casa di riposo Residence le Soleil nel centro storico del paese. Il Comune chiede ai cittadini di esprimere la loro opinione

L'ex Le Soleil

Una cinquantina di minorenni immigrati al posto degli anziani: è l'ex casa di riposo Residence le Soleil, di via Vittorio Veneto 17, nel centro di Bibiana, l'edificio in cui una cooperativa torinese è interessata ad aprire un centro di accoglienza.

Nelle scorse settimane l'Amministrazione comunale bibianese aveva comunicato ai cittadini dell'arrivo in Prefettura di una manifestazione di interesse da parte di un'impresa sociale, per l'apertura del centro di accoglienza, e aveva annunciato un consiglio comunale a porte aperte per affrontare l'argomento. “Numeri del genere in un paese di poco più di 3.000 abitanti avrebbero un impatto importante sul tessuto sociale: difficilmente quei ragazzi potrebbero integrarsi” commenta il sindaco di Bibiana, Fabio Rossetto.

Il Comune ha già avuto modo di esprimere alla Prefettura un giudizio non favorevole, che però non è vincolante. Inoltre, dai primi sopralluoghi risulterebbe che l'edificio non sia adatto per ospitare quel numero di persone. “Ho avuto modo di vedere il progetto presentato dalla cooperativa e non ci sono iniziative per l'integrazione per i minori – rivela il sindaco –, si tratterebbe quindi solo di un modo per spostare il problema da Torino a Bibiana”. La provenienza dei ragazzi dovrebbe essere mista: dall'Africa e dal Medio Oriente.

“La Prefettura è solo all'inizio della procedura, nella fase in cui si chiede il parere degli enti, ma noi vogliamo che anche i cittadini bibianesi possano esprimersi su un tema così importante, stiamo quindi tenendo conto di tutte le opinioni che ci stanno arrivando in questi giorni” conclude Rossetto.

Sul progetto del centro di accoglienza si esprime anche il deputato della Lega Gualtiero Caffaratto, con una nota: “Imporre 50 minori stranieri appena sbarcati in Italia a una comunità di 3.400 abitanti è una forzatura senza senso. Un centro di accoglienza nel centro storico di Bibiana, senza la necessaria condivisione con i residenti, rischia di diventare una bomba sociale. Tanto più che si vuole realizzare in una ex residenza per anziani, prevista per 30 ospiti, chiusa da tempo e con idoneità sanitaria e di sicurezza tutta da verificare”.

Elisa Rollino