Attualità - 28 luglio 2022, 08:23

Allontanava i ragazzi dal disagio con lo sport: Volvera e Piossasco ricordano il professore Galotti

Scomparso domenica sera, a 66 anni, era conosciuto anche per il suo impegno politico e nella promozione della cultura lucana

Saverio Galotti

Dalla Basilicata al Piemonte, sono molti i messaggi di cordoglio per la morte del piossaschese Saverio Galotti, espressi prima di tutto da chi l’aveva conosciuto per il suo impegno sociale. Sessantaseienne, nato a Cirigliano, in provincia di Matera, Galotti è scomparso nella serata di domenica 24 luglio, a 66 anni e i suoi funerali si sono tenuti ieri pomeriggio a Piossasco.

In pensione da appena due anni, i suoi ex studenti volveresi lo ricordano per la passione con cui insegnava educazione fisica: “Riusciva a trascinare anche chi, come il sottoscritto, preferiva stare in panchina durante l’ora di ginnastica” ricorda con affetto Roberto Parizia che è stato suo studente a metà degli anni novanta. Costruiva un buon rapporto anche con i ragazzi che arrivavano dai quartieri più popolari della cittadina e che vivevano situazioni di disagio: “Nelle sue due ore a settimana cercava di trasmettergli la passione per lo sport in modo da tenerli impegnati nell’attività fisica e allontanarli dalle situazioni difficili” racconta Parizia.

Sconforto anche nel Volvera Rugby che Galotti aveva instradato nei progetti di collaborazione con le scuole: “Nel 2019, poco prima della pandemia, siamo arrivati a collaborare con ben 11 plessi del territorio, ma i primi passi li abbiamo fatti grazie a lui, circa una quindicina d’anni fa, quando abbiamo avviato i primi progetti con l’Istituto comprensivo di Volvera” ricorda Mariano Sirigu, uno dei fondatori dell’associazione sportiva. Nel mondo del rugby, Galotti è stato apprezzato per le sue doti umane e professionali: “Tutti i nostri ragazzi ne conservano un ottimo ricordo e noi abbiamo avuto modo di conoscere la sua cortesia, la sua capacità di rapportarsi e di muoversi tra la burocrazia del mondo della scuola”.

Ma il suo impegno andava oltre l’edificio scolastico e il campo da gioco: “Nei miei diciotto anni di amministrazione comunale ho avuto modo di conoscerlo bene per il contributo importante che ha dato anche alla vita del paese” dichiara il sindaco di Volvera, Ivan Marusich. Galotti, infatti, cercava di integrare la scuola all’interno del tessuto sociale: “Mi ricordo la caccia al tesoro e la corsa per le vie di Volvera: cercava di organizzare ogni anno un evento in grado di aggregare cittadini e studenti”.  E per farlo poteva contare sulla forza d’animo: “I problemi che si incontrano portando avanti questo genere di attività sono tanti, ma lui li affrontava in modo positivo ed era in grado di trovare le soluzioni” aggiunge Marusich.

A ricordare Galotti nel paese in cui risiedeva, Piossasco, è ‘Insieme è possibile’, lista con cui aveva partecipato alle elezioni comunali del 2019: “L’ho incontrato tre anni fa quando abbiamo iniziato la stessa esperienza politica e mi ha colpito la sua disponibilità al dialogo e, soprattutto, la pacatezza con cui affrontava il confronto anche con persone che avevano idee diverse dalle sue” racconta Serena Tomei. Una persona propositiva ma che andava oltre alle idee, impegnandosi in prima persona nella loro realizzazione pratica: “Ho conosciuto un uomo per bene impegnato in diversi fronti” aggiunge Tomei.

Messaggi di cordoglio sono stati espressi anche dalla Commissione regionale dei Lucani nel mondo, organo del Consiglio regionale della Basilicata, e dal Centro studi internazionali lucani nel mondo, che lo ricordano per la sua attività in favore della cultura e storia locale. Galotti, infatti, era presidente dell’associazione lucana Vincenzo Abbondanza di Torino.

Elisa Rollino