“Era una persona con grande curiosità intellettuale, ci mancherà tanto”. Laura Quaranta ricorda così Francesco Pecco, scomparso ieri all’età di 72 anni, dopo una malattia che lo aveva costretto sulla sedia a rotelle, ma non aveva spento in lui il fuoco della cultura e la voglia di fare progetti.
Pecco è stato uno dei fondatori dell’Unitre di Vigone, nella seconda metà degli anni Novanta, e di Progetto Teatro Selve, nei primi anni del Duemila. Per entrambe le associazioni ricopriva la carica di presidente e all’inaugurazione dell’anno accademico dello scorso autunno ha ancora voluto dare il suo messaggio ai presenti, con un testo letto dalla moglie Pierangela Rista.
“Era una persona generosa e disponibile, molto alla mano” ricorda Quaranta, che era legata a lui anche da un legame di amicizia maturata negli anni.
Le fa eco il sindaco Fabio Cerato: “Era un uomo di intelletto, che ha fatto parte delle principali associazioni vigonesi, che si sono occupate di promuovere e divulgare la cultura a Vigone. Grande conoscitore e amante del teatro in tutte le sue forme ha contribuito a far crescere il nostro Teatro Selve attraverso l’associazione ‘Progetto Teatro Selve’. Con l’‘Unitre’ si è speso fino all’ultimo giorno per diffondere il sapere nelle persone più avanti con gli anni”.
Prima di andare in pensione, Pecco faceva l’insegnante al Buniva. Il suo operato nel campo culturale ha segnato la vita pubblica di Vigone. L’associazione Progetto Teatro Selve era riuscita a ottenere il restauro del prestigioso teatro del paese e lui aveva messo in piedi il gruppo di giovani maschere che accoglievano gli spettatori. Per citare solo un paio di esempi.
Tra le sue passioni c’era anche la montagna: aveva una casa a Sagnalonga, frazione del Comune di Cesana Torinese, e organizzava iniziative con l’associazione Montiluna 2000 di cui era presidente emerito.