Torino - 06 aprile 2022, 13:10

Addio Illustrato: chiude il giornale memoria di una Fiat che non c’è più

Stellantis decreta la chiusura del bimestrale “interno”, punto di riferimento per clienti, dipendenti ed ex dipendenti. Il segnale di un’epoca chiusa per sempre

Addio Illustrato: chiude il giornale memoria di una Fiat che non c’è più

"C'era una volta la Fiat". Potrebbe iniziare così l'ultimo (immaginario) triste editoriale dell'Illustrato Fiat, storica testata fondata nel lontano 1953 da un'idea di Gianni Agnelli. Il giornale interno della Fiat, punto di riferimento per i dipendenti, ex dipendenti e quelle famiglie che una volta ogni due mesi, ricevendolo nella buca delle lettere, ne sfogliavano le pagine con orgoglio, senso d'appartenenza.

L'Illustrato chiude, non verrà più stampato. Una decisione di Stellantis, che già negli scorsi mesi aveva chiesto alla Satiz Tpm di tagliare i costi. La conversione all'online, con il mantenimento di quattro edizioni all'anno cartacee, scelta obbligata a causa dell'aumento del prezzo della carta stessa, è stata rispedita al mittente. Declinata, con conseguente preoccupazione occupazionale da parte dei sei lavoratori impiegati e ora in mobilità.

Addio quindi alle voci degli operai e dei funzionari, ai racconti delle tante iniziative delle associazioni legate a Stellantis, ai cataloghi delle auto in vendita, alla presentazione dei nuovi modelli. Alla voce di amministratori delegati e dirigenti, che entravano nelle case dei dipendenti e delle loro famiglie. Tutto finito.

Con il tramonto dell'Illustrato, scende la notte su quella che fu la Galassia Fiat. Su quelle copertine che fecero la storia del mondo dell'auto, raccontando i successi e i traguardi raggiunti a Mirafiori e al Lingotto. Su una visione di "azienda-famiglia", in grado di comunicare e interagire direttamente con i propri dipendenti e con chi la stessa azienda ha contribuito a fondarla, "costruirla" giorno dopo giorno.

L'illustrato saluta con una certezza: quella di rimanere nella memoria di decine di migliaia di lettori affezionati

Redazione