Il Piemonte cuore logistico dell’Europa. Una frase forte, ad effetto, che trova il suo fondamento in quell’intersezione tra la Tav (e la tratta Kiev-Lisbona) e il Terzo Valico (con la tratta Genova-Rotterdam), a due passi da Torino. Un sogno, un’ambizione, che non può prescindere dal Sito interporto di Orbassano.
L’intervento sul Sito interporto
Un’area enorme, che verrà ampliata e ammodernata nei prossimi anni. Con un maxi intervento di 3,3 milioni di euro infatti verranno realizzati due piazzali, allungati i binari del treno (operazione che permetterà di adeguarsi agli standard internazionali) e resi più moderni e funzionali quelli presenti: “Questo intervento che andiamo a realizzare arriva attraverso un bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti” ha spiegato Giovanni Battista Quirico, presidente del Sito. “Oggi diamo il via ai lavori che dureranno un paio d’anni, è un intervento sul terminal ferroviario di proprietà di Sito e vede la realizzazione di un intervento di 4,5 milioni di euro di spesa, con 3,3 milioni di opere civili” ha spiegato il presidente.
Ciro: “Logistica il futuro, saremo il cuore dell’Europa”
Un’opera che permetterà al Piemonte di confermarsi e rilanciarsi come eccellenza della logistica. Un settore sempre più importante, futuro della nostra regione secondo Alberto Cirio: “Siamo il centro di due grandi direttrici che si incontrano in Piemonte e che fa si che la nostra regione è diventata il cuore dell’Europa per il trasporto merci”.
“Il settore della logistica è un’occasione per il rilancio industriale, perché rende il territorio più attrattivo per le aziende che vogliono venire qua a produrre perché trovano vicino a loro un luogo in cui le loro merci possono salire su un treno e viaggiare per tutta Europa” ha proseguito il Governatore. “C’è poi un’occasione di grande ricchezza e posti di lavoro: quelle merci che viaggiano hanno bisogno di essere sdoganate, scaricate, ricaricate. Quanto lavoro può produrre Tav e Terzo Valico? Qui vediamo i frutti” ha concluso Cirio.
L’interporto a due passi dalla Tav
Impossibile non pensare che a 600 metri dal Sito interporto sorgerà il futuro scalo della Tav. Il presidente ha rinnovato la sua visione di una Tav occasione di ricchezza e di sviluppo per tutto il Nord Italia, in particolare Nord-Ovest: “Dobbiamo incentivare il trasporto su rotaia, ma è necessaria l’intermodaltà: la possibilità che quel treno venga caricato e scaricato in modo agevole, veloce ed economico è logistica. Tutto questo è quello che fa Sito”.
Un interporto sempre più grande, moderno e al centro dell’Europa.