Attualità - 04 febbraio 2022, 11:52

Mobilità meno inquinante: Luserna San Giovanni si affida al comandante della polizia locale

Il Comune ha istituito la figura del mobility manager che dovrà razionalizzare gli spostamenti con mezzi privati, partendo dal confronto con le grandi aziende

Massimo Chiarbonello

Il responsabile dell’area vigilanza di Luserna San Giovanni, Massimo Chiarbonello, è diventato il mobility manager d’area comunale: dovrà lavorare per migliorare la mobilità, disincentivando l’uso di mezzi privati per spostarsi per andare al lavoro, piuttosto che portare i figli a scuola.

Il ruolo è previsto dalla normativa nazionale e la Città Metropolitana ha chiesto ai Comuni di individuare un responsabile. Tra i primi compiti c’è la raccolta dei piani degli spostamenti casa-lavoro che le aziende con più di 100 dipendenti sono tenute a redigere ogni anno: “Al momento ne abbiamo ricevuti solo due, quello della Microtecnica e Freudenberg, ma dovranno arrivarne altri: sono almeno cinque o sei le ditte grandi nel paese, perlopiù situate in via Primo Maggio” spiega Chiarbonello.

Per ora non tocca al Comune sollecitare la redazione e l’invio dei piani: “Le aziende sono tenute a farlo, è un obbligo di legge, anche se non è prevista la sanzione sottolinea –. Tuttavia il compito di sollecitarle ad adempiere non grava sui Comuni ma sulla Città metropolitana, tramite la Camera di Commercio e le associazioni di categoria” sottolinea.

Ciò che dovrà fare il mobility manager d’area sarà integrare i piani con le politiche dell’Amministrazione comunale, verificando le soluzioni che possono favorire gli spostamenti meno inquinanti: “Si tratta, quindi, di disincentivare tra i dipendenti all’uso dell’auto privata, ricorrendo, dove possibile alle bici o ad altre soluzioni sostenibili”. Una di queste è in sperimentazione alla Freudenberg: “Hanno adottato un’applicazione che favorisce il carpooling, cioè l’uso condiviso dell’auto. I dipendenti hanno la possibilità di individuare i colleghi che percorrono lo stesso tragitto per andare al lavoro e, quindi, viaggiare assieme”. 

Elisa Rollino