Un farmacista e un no vax che mangia un’hot dog. Uno sketch, che gioca sull’incoerenza, e milioni di visualizzazioni sui social network e in Internet.
I PanPers di Cumiana si sono guadagnati la ribalta mediatica con un estratto della loro ‘Ode al farmacista’, in cui raccontano in maniera ironica e pungente una professione con cui tutti hanno a che fare. “Fare delle odi alle professioni è un nostro format – racconta Andrea Pisani, che compone il duo con Luca Peracino –. L’ultima l’avevamo fatta nel gennaio 2020 e ci sembrava il momento di tornare a riproporne una. Ci siamo chiesti che mestiere avesse senso affrontare: o facevamo il farmacista o il virologo. Non a tutti, però, capita di parlare con un virologo, quindi abbiamo optato per la prima soluzione”.
In un video di oltre 6 minuti si fanno una carrellata di clienti tipo e di richieste differenti, dalla pillola del giorno dopo al gastroprotettore. Lo spezzone che ha avuto più successo, e che è stato estratto per rilanciarlo sui social, è quello del no vax che viene a informarsi su cosa c’è dentro al vaccino: “Trattando del farmacista era impossibile non parlare di vaccini e tamponi. Ma noi abbiamo affrontato questi temi senza dare giudizi, anche se si capisce la nostra posizione – entra nel merito Pisani –. Volevamo giocare sulla incoerenza di chi dice ‘non mi vaccino perché non so cosa c’è dentro’ e abbiamo pensato a una persona che entrasse in farmacia, mangiando una porcata con leggerezza”.
Ed ecco nascere il gioco tra ingredienti dell’hot dog e quelli del vaccino, che tanto ha riscosso successo, diventando una sorta di manifesto. Senza scatenare un’eccessiva gogna mediatica o la più colorita ‘shitstorm’: “Questa pillola ha avuto 11 milioni di visualizzazioni solo sui nostri social Tik Tok e Instagram, con un ritorno mediatico positivo all’80%, perché la gente ha colto il nostro intento comico, ma anche l’approccio con cui abbiamo trattato il tema. Ovviamente non sono mancati i commenti di chi ci ha detto che eravamo venduti al sistema o a Big Pharma”.
I PanPers, anche in questi tempi di pandemia, non hanno mai smesso di far ridere: “Fortunatamente non facciamo solo live, che è stato un settore molto penalizzato, ma siamo attivi anche in tv, su internet e al cinema”. Dal loro punto di vista la pandemia “non ha cambiato il modo di ridere. Anche se alcune tematiche sono invecchiate precocemente”. Pur non volendo focalizzarsi troppo sulla pandemia, anche il duo di Cumiana ha scelto di parlarne, “perché su Internet paga il seguire l’onda dell’attualità”.
Ora che sono ripartiti con i live, hanno potuto constatare come la gente abbia bisogno di leggerezza: “C’è voglia di ridere e scherzare, per togliersi le scorie di questo periodo – rivela Pisani –. Il mio invito è di andare agli spettacoli comici. Non lo dico perché è il mio mestiere, ma perché credo personalmente che sia un’esperienza molto divertente, che aiuta a riacquistare la spensieratezza che si stava perdendo, ed è molto diverso dal fruire di un contenuto digitale”.