Attualità - 14 gennaio 2022, 18:40

Virle Piemonte lancia la sfida del nuovo polo scolastico e culturale

Il Comune ha affidato la progettazione dell’opera che potrebbe cambiare il paese e punta sui fondi del Pnrr per realizzarla

Il sindaco indica l’area destinata al nuovo polo scolastico e culturale

L’area si affaccia su via Vigone ed è vicina al centro paese. Oggi c’è un grande terreno coltivato a mais, ma in futuro potrebbe nascere un polo scolastico e culturale che cambierà l’aspetto di Virle Piemonte e l’organizzazione di molti suoi servizi pubblici.

Il sindaco Mattia Robasto e la sua Giunta hanno lanciato la sfida nelle scorse settimane, dando corpo a un’idea che era sul tavolo da 6 mesi. Il 30 dicembre è stato affidato l’incarico di progettazione all’architetto Paolo Chiappero di Pinerolo per 11.999,68 euro, iva inclusa: dovrà redigere lo studio di fattibilità tecnica ed economica per un edificio Nzeb, ovvero a consumo energetico quasi zero.

L’opera ha un costo stimato di 2 milioni di euro. Ma innescherà una riorganizzazione dei servizi, che potrebbe portare la spesa anche a 4 milioni di euro. Una cifra enorme per un paese come Virle, che conta meno di 1.200 abitanti, ma il sindaco ha già in mente come muoversi.

“Puntiamo a finanziare l’operazione con i fondi del Pnrr, con risorse nostre e con un accordo di programma con la Regione – indica la strada Robasto –. È un progetto ambizioso, ma quello che pensavamo essere il primo scoglio è già stato superato”.

Il Comune infatti non era proprietario del terreno, che gli è stato concesso gratuitamente dall’Istituto San Vincenzo de Paoli, l’associazione che gestisce la casa di riposo del paese. Un passaggio compiuto sulla base di quanto prevede il piano regolatore del paese.

“L’area complessiva è di circa 15mila metri quadri e l’Istituto vanta dei diritti edificatori per costruire alloggi. Ma è prevista una dismissione di metà dell’area al Comune – entra nel merito Robasto –. Di fatto l’Istituto ci ha accordato una concessione anticipata, mettendoci a disposizione 8.300 metri quadri”.

In questa porzione di terreno verrebbe realizzato il polo scolastico con materna ed elementari, la palestra, la biblioteca e l’archivio storico.

 

“Questo ci permetterà di abbattere l’attuale scuola elementare e allargare la piazza – il sindaco illustra il domino che l’operazione innescherebbe –. Mentre nella scuola dell’infanzia posizioneremo gli uffici comunali, che saranno raggiungibili senza barriere architettoniche, oltre all’ambulatorio medico e alle poste. Inoltre valuteremo di assegnare alle associazioni che ne avranno bisogno gli altri spazi che si libereranno”.

 

Marco Bertello