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Viabilità e trasporti | 15 dicembre 2021, 18:12

Dopo 11 anni Guido Godino ritorna con la paletta vicino alle scuole di Bricherasio

Assieme a Remo Lasagno ha risposto all’appello della polizia municipale che non riesce più a presidiare tutti i giorni l’attraversamento pedonale davanti al cancello principale

Guido Godino fuori dalle scuole

Guido Godino fuori dalle scuole

Dopo 11 anni Guido Godino è tornato in servizio come nonno vigile sull’attraversamento pedonale davanti alle scuole di Bricherasio, in via Vittorio Emanuele II, rispondendo all’appello della polizia municipale del paese che non riesce più a coprire tutti gli orari di ingresso e uscita di scuola a causa della carenza di personale, dopo il pensionamento di Claudio Bolla e Mauro Rivoir. “Quando il vigile Marco Marzotto mi ha chiesto aiuto ho risposto subito: la sicurezza dei bambini non ha prezzo” afferma Godino. Lui assieme all’altro nonno vigile che ha risposto all’appello, Remo Lasagno, coprono alcuni turni del pomeriggio nell’orario di uscita da scuola.

Ex macellaio in via Mola Rosso, e poi meccanico in un’azienda di Piscina, Godino è in pensione dal 2004 e già dal 2005 al 2010 aveva prestato servizio come nonno vigile, assieme all’amico Giancarlo Rua: “Avevamo poi smesso perché le condizioni di servizio di allora non permettevano di farlo in sicurezza” rivela. Non poche le situazioni di pericolo e di stress vissute in quegli anni: “Mi ricordo un’intera serata trascorsa a regolare il traffico dopo che un pullman, slittando sulla neve, si era posizionato di traverso in via Vittorio Emanuele II all’altezza di piazza Santa Maria, bloccando il traffico in ingresso e uscita del paese”. Inoltre, non potendo sanzionare, i nonni vigile si sentono più esposti al pericolo: “Tutto quello che possiamo fare è prendere la targa dell’auto che ha commesso l’infrazione e non mancano le situazioni in cui rischiamo grosso: il mio collega Giancarlo, allora, ha rischiato di essere investito”.

Nonostante tutto, non ha potuto rifiutare l’invito a tornare sulla strada: “La situazione adesso, forse, è ancora più rischiosa di allora: sono troppi i bus che circolano in paese e, in generale, gli autisti sono spesso distratti dal traffico e dalle fermate. Sono rimasto spiazzato da una ragazza al volante che, guardano il telefono, ha ignorato i miei segnali e proseguito sull’attraversamento pedonale senza guardare”.

I rischi per alunni e famiglie in uscita e ingresso da scuola non si esauriscono presidiando l’attraversamento pedonale davanti al cancello principale della scuola: “Le strisce pedonali appena più a monte sono forse ancora più pericolose: non sono presidiate ma sono molto utilizzate da quando è stato aperto l’ingresso secondario al cortile della scuola. Posizionate proprio accanto alla fermata del bus, capita spesso che le auto superino il pullman in sosta senza controllare se qualcuno si sta apprestando ad attraversare”.

Sono due gli appelli che Godino lancia affinché diminuisca il rischio sulla strada: “Va risolta la questione dei pullman, non possono continuare a passare in centro. Inoltre, gli automobilisti devono ricordarsi che quando vedono una persona in procinto di attraversare la strada devono dargli la precedenza”.

Elisa Rollino

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