È stato pensato come una casa, con stanze riservate e spazi comuni, con tanto di libreria. L’hospice Monviso è stato inaugurato oggi al terzo piano dell’Irccs di Candiolo: accoglierà i malati terminali di cancro.
Il nuovo centro si sviluppa su 2.500 metri quadri: ha 20 camere singole, con scrivania, televisione, poltrona e spazio per un altro letto per un famigliare. Inoltre ci sono spazi comuni come cucina, salotto e sala da pranzo. Ad abbellire le pareti ci sono una sessantina di quadri dell’artista Ugo Nespolo, amico della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro (Fprc), che ha anche realizzato il logo, partendo da un’idea di Allegra Agnelli, presidente della Fondazione: “Io credo che il ruolo dell’artista deve avere anche una valenza sociale e questa è stata un’occasione per me, malgrado il mio contributo sia stato minimo” ha commentato l’artista.
All’inaugurazione ha partecipato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi che ha promesso che “presto verranno accreditati al sistema sanitario regionale i posti dell’hospice. Mentre ci stiamo confrontando con il ministero per accreditarne altri”. Allegra Agnelli, durante la visita, ha spiegato che “Non ci sono paragoni con casa propria, ma abbiamo cercato di fare il meglio per rendere l’hospice un posto accogliente e più famigliare”.
Ad assistere i pazienti ci saranno anche servizi di telemedicina, con un robot che si sposta da solo nei corridoi, perché ha la mappa memorizzata, e può raggiungere direttamente i letti per mettere gli ospiti in contatto con i parenti, ma anche con i clinici che li seguono.